Asus A8N-SLI Deluxe
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Il nuovo chipset di casa nVidia è prodotto in un'unica soluzione (no SouthBridge) con processo produttivo a 0,13micron. E' venduto essenzialmente in 4 versioni per quanto concerne l'ambito desktop: la versione SLI per AMD e Intel, la versione Ultra e quella base.
Le differenze, per quanto concerne il settore AMD, stanno nella capacità di indirizzare le 20 tracce del protocollo PCI-Express in maniera flessibile nella configurazione SLI (e quindi avere due schede video connesse a 8X ciascuna con la scheda madre invece che una a 16X) mentre diviene fissa per le altre (16, 1, 1, 1). Inoltre la versione base non beneficia dell'ActiveArmor. La versione SLI per Intel, invece, ha delle differenze con la versione SLI per AMD per via della diversa tecnologia alla base: supporto alla memoria DDR-2 e al RAID 5.
La prima delle tecnologie insite in nForce4 è il MediaShield, l'interfaccia che si occupa dell'immagazzinamento e delle salvaguardia dei dati su supporti rigidi. nVidia ha deciso di rendere il suo nuovo MCP compatibile con le più disparate tecniche RAID (Redundant Array of Indipendent Disks) al fine di accelerare il recupero e l'immagazzinamento dei dati e, soprattutto, di renderli meno vulnerabili su un numero di supporti almeno duplice. Le modalità RAID supportate sono il RAID5 (che richiede almeno 3 supporti al fine di fornire velocità e ridondanza), il RAID 0 (o striping per l'accelerazione del trasferimento dati), il RAID 1 (o mirroring per la salvaguardia dei dati) ed infine il RAID 0+1 per la modalità ibrida.
Di seguito gli schemi delle modalità sopracitate nell'ordine:
Inoltre nForce4 è stato il primo chipset ad assicurare la piena compatibilità con il nuovo standard di trasferimento dati che passa sotto il nome di SATA2, l'evoluzione del già noto protocollo che raggiunge la seconda versione portando con sè importanti migliorie come il raddoppio della banda dati (fino a 3Gb/sec) e una migliore risposta del sistema in ogni occasione di utilizzo.
Se a questo punto consideriamo la mole di dati con cui un sistema RAID viene a contatto (tecnologia sempre più diffusa in ambito SOHO per via dell'incremento dei dati oggi adoperati) e l'innovazione del SATA2 in quanto a banda, è comprensibile come il chipset venga sottoposto ad una mole di lavoro che può mettere a nudo una sua scarsa agevolezza nella gestione dati. Per questo motivo nVidia ha pensato bene di adoperare lo stesso approccio tanto in voga in questo periodo nella computergrafica o nei prossimi processori, e cioè di suddividere il carico di lavoro su due controller in modo da rendere più agevole la distribuzione del carico di lavoro.