Comparativa alimentatori fascia alta

Pag. 19 - Configurazione piattaforma di test e metodologia di stress

 

CPU

Athlon64 3200+ (socket939)

2Ghz@2,5Ghz (250x10)

1,4V@1,55V

Memoria
2x512Mb DDR500
Schede video

2x Gigabyte GV-NX66128DP @590/720

(Forceware 81.98)

Scheda madre
Asus A8N-SLI Deluxe
Ventole su scheda madre
2
Periferiche IDE

1 Masterizzatore CD/CD-RW

1 Masterizzatore CD/DVD

1 Lettore CD/DVD

1 HD Quantum Fireball AS 40Gb 7200rpm

Periferiche SATA

1 HD Maxtor MaxLine Plus II 250Gb 7200rpm

1 HD Maxtor DiamondMax10 160Gb 7200rpm

Periferiche USB

1 ThermalTake MobileFan II+

1 modem ADSL

1 Logitech QuickCam Communicate

Ventole interne
1 ThermalTake 90x90@2500rpm
Altre periferiche interne
1 Neon CoolerMaster

Per procedere ad un test quanto più veritiero e vicino a quello che sarà il limite operativo di ogni alimentatore, abbiamo spinto il nostro PC ad operare fuori specifica con un sistema SLI basato su una coppia di nVidia GeForce6600 di Gigabyte. Abbiamo portato la nostra CPU ad operare alla consueta frequenza di 2,5 Ghz (da noi adottata per tutti i nostri test delle schede video) ma con un incremento del voltaggio di +0.15V rispetto al nominale. All'overclock del processore, abbiamo aggiunto anche quello del sistema SLI, ma ricordiamo che al momento dal driver nVidia non è consentito il funzionamento fuori specifica di entrambe le schede video, ma solo di quella che occupa la posizione master. Abbiamo poi aggiunto altre periferiche con l'intento di andare a destabilizzare il sistema su canali come quello USB.

Con tutte le periferiche connesse al sistema e pronte per funzionare, abbiamo lanciato l'applicativo Hardware Sensors Monitor e registrato i valori nominali su tutti i rail, necessari per determinare il decadimento di tensione fatto registrare dal sistema a seguito del lancio del pacchetto applicativo da noi preparato e che vi illustreremo nelle prossime righe. Questo applicativo registra in tempo reale, e su un foglio CSV, tutti i valori di tensione, ad istanti di tempo regolari da noi fissati e pari a 10 secondi.

A questo punto lanciavano la nostra serie di applicativi per andare ad "accendere" tutte le periferiche connesse con il sistema. Connessi ad Internet, dapprima lanciavamo Windows Media Player per l'esecuzione ciclica di un brano MP3 e a questo punto con l'XMpeg eseguivano l'encoding in DivX6 e a singolo passaggio di un film in formato MPEG2 presente sull'HD di sistema. Con la webcam accesa, veniva lanciato il ripping su doppio drive DVD di altrettanti titoli, una raccolta personale di vari filmati MPEG2; questi venivano riversati sull'HD IDE e sul SATA da 160Gb. Non contenti lanciavamo, a questo punto, la masterizzazione di un file da 700Mb sul drive CD-RW a 10X e, per ultimo, l'esecuzione ciclica del 3DMark05 in configurazione di default. Il tutto per almeno 15 minuti.

Per verificare il sistema di raffreddamento di ogni alimentatore e per favorirne la destabilizzazione, abbiamo deciso di estrarre dal nostro case l'intero sistema in modo da porre ogni alimentatore da testare in una scatola di polistirolo chiusa e comunicante all'esterno tramite due sole feritoie: da una parte quella che ci consentiva l'ingresso del cavo di corrente dalla rete elettrica e dall'altro quello per la fuoriuscita dei cavi alla scheda madre e alle varie periferiche. Questa "scatola isolante" proibiva il trasferimento all'esterno del calore per conduzione (grazie alle proprietà del polistirolo) e ci consentiva di mettere sotto torchio l'alimentatore nella sua azione di raffreddamento. Ogni ventola è ora costretta a ri-adoperare aria già calda per tenere quanto più possibile tutti i suoi componenti elettronici a temperatura stabile in quanto lo scambio di aria con l'esterno era minimizzato dalla ridotte dimensioni delle 2 feritoie di cui prima. Vi diciamo subito che tutti gli alimentatori hanno resistito all' "endurance test" dopo diversi giorni di utilizzo.

Nelle nostre comparative è stato inserito anche il NeoPower 480 di Antec come riferimento prestazionale.

 

Scritto da nico64 | il 2006-04-05 00:00:00 |

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