Asus Extreme N6800GT

Pag. 6 - Programmable Video Processor

Una così elevata programmabilità del chip, ha permesso ad nVidia di investire anche nel campo video con un Programmable Video Processor. Come ha già fatto vedere Ati con il FullStream, le funzionalità messe a disposizione dagli shader sui video sono sempre più complesse e richiedono sempre maggiore potenza. Inoltre i flussi video HDTV impongono un bitrate che solo bande passanti ben ampie in entrambi i versi (down e up) possono sostenere (si pensi, a tal proposito, a quanto sia funzionale il bus PCI-Express).

Il PVP di nVidia sembra avere 3 obiettivi specifici: alta qualità a video (encoder TV integrato, motion adaptive de-interlacing, high quality scaling e filtering, video de-blocking, inverse telecine (3:2 pulldown); conversion of color spaces; conversion of the refresh rate; correzione gamma; riduzione del rumore); supporto pieno HDTV (720p, 1080i, 480p, CGMS) e, forse l’elemento che desta maggiore interesse, la possibilità di usare il PVP con funzioni di registrazione e codifica in tempo reale in formati video come l’MPEG 1, 2 e 4 e decodifica per WMV9.

Secondo nVidia l’efficienza raggiunta da NV40 è notevole se si pensa che circa il 60% del carico di lavoro nella codifica MPEG2 è ora sulla GPU e circa il 95%, invece, in decodifica.

Si tratta di funzionalità che vanno oltre l'ormai tediosa questione della liberazione del processore dai calcoli video in modo da tenerlo libero per altri scopi. Se la nostra immaginazione a questo punto non trova limite, stiamo parlando di applicazione di filtri in tempo reale a flussi video in entrata e uscita, codifica in tempo reale degli stessi, ecc., elementi che potranno da qui a qualche anno, rivoluzionare anche il modo di fare home-entertainment visto che tali sistemi stanno trovando sempre maggiore diffusione dopo il lancio del Windows Media Center 2005. Senza freni alla nostra immaginazione, un giorno si potrebbe pensare alla codifica in tempo reale in MPEG4, magari da parte di GPU e CPU insieme con tecniche di bilanciamento del carico di lavoro che trarranno ispirazione dalle stesse che regolano il comportamento di un sistema SLI odierno.

 

Scritto da nico64 | il 2005-09-16 00:00:00 |

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