AMD Athlon64 3200+ e MSI K8T Neo-FIS2R

Pag. 6 - Cool'n'Quiet

Oltre che per il tipo di memorie installabili e per il controller di memoria (con relativo cambio del socket), Athlon64 3200+ e Athlon64 FX-51 differiscono per il supporto di una tecnologia a nostro parere molto importante ed utile: la Cool’n’Quiet. Detto in parole più immediate, è una tecnica di gestione avanzata dell’alimentazione che ha l’intento di monitorare in maniera intelligente il sistema.
Perché possa essere attivato, Cool’n’Quiet richiede un sistema operativo compatibile con ACPI 2.0 (come WinXP), un driver (scaricabile dal sito di AMD) e una scheda madre con un BIOS che supporti questa tecnologia. Una volta preparato il tutto, bisogna impostare il sistema operativo al fine di utilizzare Cool’n’Quiet. Per quanto concerne WinXP, bisogna attivare la modalità “Gestione minima risparmio energia" nel pannello relativo alla gestione dell’alimentazione.
Dal grafico della spiegazione della sigla presente sul processore, si nota la presenza della P come ultima lettera che sta ad indicare il supporto dei Processor P-state, stati (o meglio combinazioni) di voltaggi e frequenze a cui è possibile portare in automatico il processore. Cool’n’Quiet nasce, infatti, dall’esportazione al mondo desktop, di una tecnologia indispensabile per il sistema mobile di AMD: la PowerNow, che permette alla batterie di un sistema portatile una maggiore durata.
Allo stesso modo, in un sistema desktop si è previsto che Athlon 64 3200+ abbia 3 P-state come riportato nella seguente tabella:

Come si può notare, il processore può variare dagli 800 ai 2000Mhz di default (passando attraverso i 1800Mhz) in maniera del tutto automatica (attraverso la variazione dinamica del moltiplicatore) e, soprattutto, trasparente per l’utente. In questo modo si va a fare gestione intelligente della potenza, dei consumi elettrici e del comfort, in quanto Cool’n’Quiet prevede anche la gestione automatica del regime di rotazione della ventola che raffredda il dissipatore del processore. Il sistema si autoconfigura al fine di non raggiungere la temperatura limite di T-case, che è di 70°C.
Questa tecnologia non è posseduta da Athlon64 FX-51 perché le memorie Registered imporrebbero una latenza inaccettabile nel cambiamento di stato del sistema.
Ecco i diversi stati mostrati da Athlon64 3200+ con la funzione CoolÂ’nÂ’Quiet attivata:

Per avere un’idea dell’efficienza della tecnologia Cool’n’Quiet, possiamo dirvi che con connessione ADSL attiva, diversi programmi in background e con Windows Media Player 9 in primo piano mentre visualizzava un film in formato DivX (per un utilizzo del processore compreso tra il 50 e 60%), il sistema riusciva tranquillamente a visualizzare il film (senza alcuna perdita di fluidità) pur rimanendo alla frequenza di 800Mhz, quella minima del sistema. Per darvi un’idea delle reali potenzialità di questa tecnologia, vi diciamo anche che la ventola del processore viaggiava ad una velocità di 1500rpm per un comfort assoluto, l’ambiente ideale per la visione di un film sul proprio PC.
Ma Cool’n’Quiet ha mostrato alcuni problemi durante i nostri test. Per dovere di cronaca, vi diciamo che il driver utilizzato è la versione 1.1.0.0.

Attraverso la scheda madre di MSI usata per i test (non sappiamo se è possibile farlo con tutte) è in realtà consentito attivare due modalità di Cool’n’Quiet. Tramite la sola selezione dell’opzione relativa dell’utility di MSI per la gestione del sistema chiamata CoreCenter, è possibile ridurre in maniera automatica la velocità della ventola al fine di aumentare il comfort acustico e senza intaccare la frequenza del processore che, quindi, rimarrà pari a 2000Mhz.
Quando si procede allÂ’attivazione completa dellÂ’opzione CoolÂ’nÂ’Quiet tramite il comando messo a disposizione dal pannello di gestione dellÂ’alimentazione di WinXP, anche la frequenza si riduce. In questo modo CoolÂ’nÂ’Quiet non controlla solo il regime di rotazione della ventola, ma anche la frequenza e il voltaggio del processore.
Ebbene, in queste condizioni e mentre stavamo operando con applicativi office come Excel, Word e Photoshop, abbiamo notato delle difficoltà di ridisegno dello schermo. Ricordiamo che Cool’n’Quiet riporta la frequenza della CPU al massimo solo quando il carico del processore raggiunge il 100%. Durante le transazioni di carico, il driver non riesce ancora a reagire prontamente, causando alcuni problemi che senza ombra di dubbio sono imputabili alla scarsa frequenza. Questo non avviene una volta che il sistema si trova al massimo carico.
Inoltre in questa configurazione anche alcuni applicativi ludici hanno mostrato uno strano comportamento. UT2003 letteralmente schizzava a causa di scatti improvvisi delle prestazioni. Tutto ciò scompare quando si disattiva il Cool’n’Quiet dal pannello di WinXP.
Inoltre questo comportamento influenza anche le prestazioni quando il sistema è sotto test. Tenendo presente che Cool’n’Quiet viene disabilitato quando il processore è al massimo e che il controller di memoria viaggia alla stessa frequenza del processore, abbiamo realizzato dei test con AIDA32 sul solo controller di memoria: le prestazioni si sono ridotte da 2934Mb/sec a 2474Mb/sec in fase di lettura e da 1049Mb/sec a 1034Mb/sec in quella di scrittura.
In generale possiamo sicuramente imputare alla scarsa maturazione del driver un comportamento così poco felice.
Essendo una gestione realizzata dal sistema operativo, il sistema in quiete torna nelle condizioni di default allÂ’avvio e in caso di accensione, per poi riportarsi nella condizione di risparmio energetico una volta che appare il desktop di WinXP.















Scritto da nico64 | il 2003-12-23 00:00:00 |

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