AMD Athlon64 3200+ e MSI K8T Neo-FIS2R
Pag. 4 - Caratteristiche: controller memoria integrato
L’ultima (ma non per questo meno importante) colonna di Hammer è il controller di memoria integrato. Nel recente passato sono state diverse le voci che hanno pubblicizzato quanto siano limitanti le attuali tecniche di accesso alla memoria.
Tutti i processori utilizzano i registri interni per la memorizzazione dei dati su cui devono operare. Anche se il progresso permette la loro estensione, i moderni applicativi richiedono sempre più dati. Quando un processore non trova ciò di cui necessita al proprio interno, lo cerca nelle cache di cui dispone, sempre aree di memoria ad elevata velocità e a ridotta latenza di acceso. Quando anche le 2 cache (o 3 come nella versione Extreme Edition del PentiumIV di Intel) non possiedono i dati richiesti, è necessario accedere alla memoria.
Prima dell’avvento di Hammer, il chipset ricopriva un importante ruolo nelle performance globali del sistema, proprio per questo motivo: la rapidità di accesso alla memoria. Basti pensare al successo dei chipset come il Canterwood di Intel o l’nForce2 di nVidia che fanno proprio di questo aspetto (oltre che del raddoppio della banda grazie al DualChannel) la loro più importante caratteristica.
AMD è stata la prima, in questo senso, a comprendere che bisognava dare una svolta a questa tendenza e fare in modo che sia lo stesso processore ad accedere alla memoria quando necessita di farlo, senza passare attraverso il chipset. Diversi sono i risvolti di questa decisione:
- L’accesso è diretto e, quindi, più rapido
- Non si intacca minimamente la banda messa a disposizione con il chipset che rimane esclusiva dei dispositivi di I/O in quanto non viene utilizzata per il trasferimento dati da/verso la memoria
- Minori sono i costi relativi al chipset in quanto il controller di memoria non è più presente al suo interno.
Per questi motivi il vecchio termine Front Side Bus (FSB) non ha più senso e il controller di memoria viaggia (cosa molto importante) alla stessa frequenza del processore: questo significa che un’ipotetica accelerazione della frequenza del processore di 200Mhz creerà un accelerazione globale del sistema decisamente superiore a quella consueta se si tiene conto del surplus guadagnato nell’accesso alla memoria.
Nell’applicazione pratica, questa decisione di AMD ha anche dei lati negativi se si considera che nell’eventualità di cambio della memoria a standard nuovi, si dovrà necessariamente procedere all’upgrade della CPU.
Mentre il nuovo Opteron e Athlon64 FX possiedono un controller di memoria DualChannel PC3200 (a 128bit invece che 64bit) che necessita di memoria Registered ECC (Error Correcting Code, più costosa e lenta della comune Unbuffered ma più affidabile), Athlon64 3200+ è dotato di un controller SingleChannel PC3200 (retrocompatibile fino a PC1600). Il controller, in particolare, è a 72bit: 64bit per il comune accesso e 8bit per il supporto di eventuali memorie ECC). Il numero massimo di moduli supportati è di 4 di tipo ECC e 3 di tipo Unbuffered.