AMD Athlon64 3200+ e MSI K8T Neo-FIS2R
Pag. 5 - Athlon64 3200+
Dopo aver avuto occasione di analizzare tutta la tecnologia interna ed esterna di Hammer, vogliamo dedicare questo paragrafo all’analisi di ciò che è Athlon64 3200+ nello specifico.

Come già avuto modo di dire, questo processore si presenta al pubblico come il primo della casa di Sunnyvale facente uso del socket754, dove l’incremento del numero di pin è da attribuirsi all’integrazione del controller di memoria. Il packaging è organico di tipo micro-PGA lidded (coperto) e presenta una protezione in alluminio che, oltre che proteggere il core da eventuali urti (cosa non molto rara per chi possedeva un Athlon della passata generazione) permette una migliore distribuzione del calore. In questo modo il calore ha la possibilità di diffondersi su una superficie più ampia che va a contatto con il dissipatore sovrastante rendendone più agevole la dispersione. Il processo di fabbricazione del core (denominato ClawHammer e realizzato nella Fab30 di Dresda) è di tipo SOI (Silicon On Insulator) per una dimensione totale di 193 mm quadrati e per un consumo di 89W a piena frequenza.

Il motivo di un tale incremento del core è da ricercarsi soprattutto nella maggiore quantità della cache L2 e nell’integrazione del controller di memoria. Nel complesso, il numero di transistor è stato portato a ben 105,9 milioni (davvero notevole se lo si paragona ai 117 milioni del Radeon 9800XT di Ati o ai 130 milioni del GeForceFX 5900Ultra).
Le seguenti immagini mostrano come si presenta il prodotto in questione:


La sigla incisa sulla protezione in alluminio del processore è la seguente, così spiegata:
