Comparativa schede video low-end

Pag. 5 - Caratteristiche tecniche: nVidia

Passiamo ora in casa nVidia dove troviamo i chip NV43LE per il GeForce 6600LE e il chip NV44 per il GeForce6200 TurboCache.

NV43LE presenta, in questa configurazione, le stesse caratteristiche tecniche di NV44 per quanto concerne la gestione degli shader, dei filtri, del multi-schermo e dei video con la differenza che può gestire la modalità di doppia scheda in configurazioni SLI. A dire il vero questa si presenta in maniera differente da quella che abbiamo conosciuto sino ad oggi in quanto questa volta la stessa modalità SLI è gestita per via software direttamente dal driver. Le schede video mancano del connettore SLI ritenuto superfluo in configurazioni con un target medio dove le prestazioni soffrono per colli di bottiglia che vanno oltre quello della comunicazione delle schede che, secondo nVidia, è difficile che possano conoscere dei rallentamenti per via delle latenze del bus PCI-Ex 16X. In effetti maggiori sono questi rallentamenti per GPU capaci di gestire fill-rate e bande passanti ben più veloci che, quindi, non possono essere rallentate dal bus di comunicazione delle schede video.

Questo chip, in realtà, deriva in maniera più diretta da NV43, il chip alla base del GeForce 6600, con 8 pipeline di rendering. Quindi la versione "LE" dello stesso chip, in pratica, possiede 4 pipeline disabilitate e la metà delle ROP (2 invece che 4) rispetto alla versione standard del chip.

Per tutti i dettagli sulla tecnologia di nVidia vi invitiamo a visitare uno dei nostri precedenti articoli.

Passiamo ora all'analisi della scheda video di casa nVidia più economica di questa comparativa. Anche in questo caso molto interessante è la configurazione TurboCache per la gestione, come in HM di Ati, della memoria di sistema in contemporanea con quella on-board della scheda video.

NV44 ha il bagaglio tecnologico di NV43 con alcune disabilitazioni per renderlo ancora più economico. Anche in questo caso abbiamo 4 pipeline che però rispondono allo standard 3.0 dello Shader Model; inoltre rispetto a X300 SE HM abbiamo un motore geometrico in più (3 anzichè 2). All'interno della famiglia nVidia, il GeForce6200 possiede tutte le caratteristiche dei fratelli maggiori ma senza la possibilità dello SLI e con il TurboCache in aggiunta.

Anche in questo caso abbiamo bus di memoria a 64 bit con memoria di tipo DDR1 e processo produttivo a 0,11 micron per la GPU. Volendo scendere in dettaglio, in NV44 nVidia ha deciso di disabilitare la compressione dei dati di profondità e del colore (presenti invece in RV370 SE di Ati) e ha solo 2 ROP anzichè 4 come previsto dalla concorrente.

Le ROP (o Raster Operators) sono i dispositivi responsabili del numero di pixel che possono essere scritti nel frame buffer al termine dell'elaborazione video di un frame. In altre parole sono coloro che dicidono la quantità di pixel che possono uscire in output per ciclo di clock. In NV44 nVidia ha deciso di dimezzare tale output portando a 2 il numero di ROP presenti. Questo perchè la casa è assolutamente convinta che in configurazioni che non sono quella di punta con NV40 o G70, la GPU è rallentata in altre operazioni che non sono legate a quella dell'output dei pixel; da qui il motivo per cui anche il GeForce 6600 ha 4 ROP anzichè 8, il numero delle pipeline. Inoltre in NV44, nVidia ha deciso di disabilitare anche la modalità OpenEXR 16bit per la gestione dell'HDR.

Nel decidere in quali configurazioni proporre NV44, nVidia è stata molto più flessibile di Ati in quanto ne ha previste ben 4 configurazioni che differiscono per il bus e il quantitativo di memoria on-board: con bus a 32 bit possono avere 16 o 32Mb di memoria video, mentre con bus a 64 bit raggiungono 32 o 64 Mb su PCB; in tutte le versioni si raggiungono i 128 Mb di memoria totale (compresa quella di sistema) tranne nell'ultima per cui arriviamo a 256Mb.

Anche nella TurboCache di nVidia riscontriamo il nostro maggior interesse. Anche in questo caso troviamo un MMU (Memory Management Unit) che alloca dinamicamente i dati distribuendoli tra memoria di sistema e memoria grafica. Questo significa che NV44 andrà ad occupare memoria di sistema solo quando realmente richiesto.

Ecco cosa avviene in condizioni standard in un chip nVidia: elaborazione geometrica dei vertici, setup dei triangoli, applicazione delle texture con elaborazione dei pixel ed infine rasterizzazione.

Con l'MMU attivo nelle configurazioni TurboCache, si va ad intervenire nella gestione del carico delle texture e del rendering finale facendo affidamento sulla memoria di sistema: renderizzazione sulla memoria di sistema, texturizzazione dalla stessa memoria e allocazione dinamica dei dati.

 

E' bene ricordare che tanto nella TurboCache di nVidia che nella HyperMemory di Ati, il driver ha un importante aspetto per quanto concerne la scelta della tipologia di dati inviata alla memoria di sistema e a quella on-board, per cui la relativa ottimizzazione può portare ad un relativo incremento di performance.

 

 

Scritto da nico64 | il 2005-11-30 00:00:00 |

Annunci Google