Comparativa schede video low-end

Pag. 3 - Caratteristiche tecniche

Avendo a che fare con la fascia di mercato che meno si presta a valutazioni velocistiche, in genere sono ridotte le considerazioni che vengono fatte in quanto a valutazioni tecniche. In realtà questo non è vero in quanto, ancor più che in passato, tutti i progettisti di chip video hanno ben compreso che le richieste degli utenti sono aumentate ed è necessario industriarsi per trovare il modo di avere anche un leggero vantaggio velocistico al minimo prezzo. Anzi, oseremmo dire che proprio data l'importanza dal punto di vista commerciale delle schede video low-end, le ottimizzazioni hardware e software sono indispensabili per poter contare su una solida risposta da parte del mercato.

Con l'avvento del bus PCI-Express, entrambe le case costruttrici hanno spinto per vedere queste schede video subito disponibili sul mercato in quanto è proprio il settore low-end che più di ogni altro avrebbe beneficiato dell'incremento di banda passante verso il chipset della scheda madre (per maggiori dettagli vi invitiamo a prendere visione di un nostro precedente articolo). Il punto sta nel fatto che a causa della sempre maggiore diffusione di chipset per schede madri che sfruttino il doppio canale di gestione della memoria di sistema e dato il veloce accesso del bus PCI-Express 16X, si è pensato di fare in modo che la memoria di sistema (sempre più lenta di quella dedicata al chip video) fosse condivisa con la GPU. Il vantaggio economico è notevole se si pensa che in questo modo si riduce il quantitativo di memoria on-board delle schede video, uno dei componenti più costosi oggi da valutare.

Alla luce di queste valutazioni, possiamo comprendere quanto siano interessanti, quindi, le tecnologie oggi disponibili nella serie HyperMemory di Ati e in quella TurboCache di nVidia che andremo a valutare di qui a poco.

 

 

Scritto da nico64 | il 2005-11-30 00:00:00 |

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