Comparativa schede video low-end

Pag. 1 - Introduzione

Come molti di voi hanno potuto notare, in questo periodo la nostra attenzione sul settore video si è concentrata essenzialmente su quello alto dell'attuale offerta dei 2 maggiori produttori di soluzioni video che attualmente si contendono il mercato mondiale. Ati e nVidia hanno recentemente proposto delle nuove schede video per aggredire ancor meglio la fascia di mercato abitata da coloro che si pongono, come primo obiettivo, l'acquisto della soluzione video più potente al momento disponibile, tanto per motivi di lavoro quanto per puro intrattenimento.

Dal punto di vista commerciale, avere la soluzione video più potente pone l'azienda in una posizione di assoluto prestigio sul mercato in quanto il chip diviene il proprio biglietto da visita nei confronti dell'utente finale e degli OEM. Inoltre, dal punto di vista tecnico, bisogna considerare che il chip video più potente segna l'inizio di una nuova generazione di schede video: si inizia con la fascia alta per poi, da questo, far derivare la soluzione media e quella di basso target.

In questi termini, sembrerebbe che tutta l'attenzione dell'utente finale deve sempre incentrarsi sulla soluzione di fascia alta per capire la casa al momento più potente e, da lì, decidere poi la soluzione che, limitata dal prezzo, andrà ad abitare nel proprio sistema informatico. A nostro parere soltanto un buon confronto tra le varie soluzioni al momento disponibili permette ad ogni utente di non far rimpiangere l'acquisto fatto o di essere sempre contenti dell'investimento. In passato le diverse case si sono alternate in soluzioni video molto competitive per l'utente finale nelle fasce medio-basse: basta pensare al GeForce4 Titanium 4200 e GeForceFX 5900XT di nVidia o al Radeon 9800 e Radeon 9500Pro di Ati, schede video che, a fronte di un prezzo finale contenuto, permettevano all'utente di poter godere di un ottimo rapporto prezzo-prestazioni.

Dal punto di vista puramente economico, la scelta di quali caratteristiche tecniche inserire nei chip di fascia media e bassa derivati da quello più potente, è di fondamentale importanza per aziende del calibro di nVidia e Ati. Da queste si andrà a generare il vero fatturato per via dei volumi previsti. Per questo la scelta delle potenzialità di questi chip è importante ai fini dell'espansione sul mercato mondiale.

Con questo articolo vogliamo concentrarci sull'attuale offerta di fasca bassa disponibile in volumi sugli scaffali dei negozianti, tanto per soluzioni Ati quanto per quelle nVidia. Per questo motivo l'analisi di quest'oggi mirerà alla volutazione di come questi due protagonisti hanno deciso di coprire il target di prezzo che al massimo raggiunge i 100,00€, soluzioni spesso ricercate da quegli utenti che usano poco un PC per gioco, ma molto per sistemi office, sistemi compatti (SFF) e home entertainment, settore valorizzato oggi dall'espansione del mercato dei media center nelle case di tutti gli end-user.

Nel dettaglio vedremo "sfidarsi" 2 soluzioni budget per ciascun colosso: per Ati avremo la Sapphire X300SE HyperMemory 128Mb (32 Mb on-board) e la Sapphire X550 Silent, mentre per nVidia avremo la MSI NX6200TC-TD32E (basata su GeForce6200 Turbo Cache con 32 Mb on-board) e la Gigabyte GV-NX66L128DP (basata su GeForce6600LE).

 

 

Scritto da nico64 | il 2005-11-30 00:00:00 |

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