Ati Radeon X850 XT PE AGP

Pag. 1 - Introduzione

Circa un anno fa, Ati presentava alla stampa di tutto il mondo il suo ultimo lavoro di progettazione hardware per il settore 3D e che sfociava nel rilascio del chip R420, meglio conosciuto con il nome di Radeon X800.

Questo nuovo chip si presentava, naturalmente, come la consueta innovazione che derivava dalla tecnologia nata per R3xx. In effetti se pensiamo alla storia evolutiva di Ati, e sin dal celeberrimo Radeon 8500, questa è contraddistinta da continue ed importanti evoluzioni, mai rivoluzioni. Questo fa pensare a quanto buono e propenso allo sviluppo sia stato quel chip da cui è iniziata la costante ascesa della casa canadese nel settore gaming. Non altrettanto è capitato ad nVidia che, dopo il fallimento del GeForceFX, è stata costretta a rimboccarsi le maniche e a pensare ad una "rivoluzione" che non è tardata ad arrivare e ha dato alla luce il progetto NV40 (o GeForce 6xxx) che presto andremo a raccontare su queste stesse pagine.

Ben più costante ed attivo è stato il cammino di Ati che, dopo il buon lavoro fatto in campo hardware, sta migliorando anche la programmazione del proprio software che rilascia in aggiornamento circa 1 volta al mese.

Dal progetto R420 sono derivati diverse versioni di schede video: X800 XT PE, la più veloce, con frequenze di 520/1120Mhz (core/memorie), 16 pipeline, 6 motori di elaborazione vertici, bus a 256bit, memorie GDDR3; X800XT con frequenze 500/1000Mhz; X800 Pro con frequenze 475/900 a 12 pipeline ed infine il chip X800SE che prevedeva il supporto PCI-Express nativo e bus a 128bit con 8 pipeline basato sulla versione R423 del chip. La prima versione viene ricordata dai più come una "Phantom Edition" più che "Platinum Edition" in quanto è servita solo al lancio giornalistico e mai ha raggiunto gli scaffali date le scarse rese produttive.

E' proprio da questo che deriva il consueto restyling autunnale della casa californiana del tardo 2004, lavoro che è sfociato con il rilascio della serie X850 che, pur basandosi sullo stesso progetto di R420, ne aumentava le prestazioni a seguito di un aumento delle frequenze operative risultate da un più raffinato processo produttivo. Ed ecco R480, il nuovo chip che, al momento, rappresenta la più veloce proposta di Ati per il settore gaming.

In particolare anche R480 viene oggi venduto in diverse versioni: X850 XT PE (540/1180/16/6/256 sono rispettivamente le frequenze di core e memorie, numero pipeline, motori di vertex shader, bus memoria); X850XT (520/1080/16/6/256); X850 Pro (520/1080/12/6/256). Come R420, anche R480 può indirizzare fino a 512Mb di memoria (quantitativo che inizia ad essere installato su alcune schede video) ma avendo il supporto nativo al PCI-Express necessita di un bridge di conversione dei segnali affinchè possa essere usato su schede madri AGP. Come Ati, anche le altre case di chip video hanno puntato i loro sforzi, nell'ultimo periodo, allo sviluppo della soluzione PCI-Express, architettura vista da tutti come necessaria data la sempre maggiore quantità di dati che viaggia verso la scheda video e dalla stessa. Ma il mercato ha rinnegato tale necessità (almeno al momento) in quanto a questa evoluzione non ha fatto seguito, in parallelo, lo sviluppo delle piattaforme madri con PCI-Ex che solo nelle ultime settimane stanno conoscendo diffusione.

L'ulteriore affinamento produttivo ha permesso ad Ati di convogliare i 160milioni di transistor che costituiscono il progetto R420 e R480 sul chip R430 che, a frequenze inferiori, permette la produzione a 0.11micron, soluzione innovativa tanto per l'economia dei chip (maggiori rese produttive e minore costo finale) quanto per il futuro con maggiori margini di overclock per gli utenti. Questo è meglio conosciuto con il nome di X800XL (400/1000/16/6/256) e X800 (400/700/12/6/256) e prevede supporto diretto al PCI-Ex..

Questo articolo verte sulla soluzione più veloce di R480, cioè il Radeon X850XT PE nella versione AGP, versione ufficialmente battezzata dalla casa canadese con il nome di R481: un chip che differisce da R480 per il solo supporto diretto al bus AGP invece che PCI-Ex. Evidentemente Ati ha ritenuto maggiormente conveniente, dal punto di vista economico, disegnare un nuovo chip piuttosto che adottare il bridge di conversione dei segnali dei 2 bus che invece viene adottato per Radeon X800XL e X800 e noto con il nome di Rialto.

 

Scritto da nico64 | il 2005-04-25 00:00:00 |

Annunci Google