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Abbiamo in precedenza raccontato i vantaggi dell'Hierarchical Z e dell'Early Z Test per salvaguardare preziosa banda passante, per cui in questo paragrafo ci concentreremo sugli ulteriori aspetti di questo motore che cura, come è noto l'efficienza di rendering. Come accennato nelle righe di cui prima, la compressione media dei dati di profondità può ora raggiungere gli 8:1 (contro i 4:1 della precedente generazione), diventando ancora più sensibile nella gestione del FSAA. Oltre al Fast Z Clear per ripulire velocemente lo Z-buffer tra un frame e l'altro, rimane da analizzare la nuova tecnica di caching cha accompagna R4xx tanto per i dati di profondità che per quelli dello stencil buffer. Questa novità di Ati permette un veloce accesso ai dati di cui prima senza andare a scomodare la memoria di sistema, veloce ma pur sempre ricca di latenze. Queste cache flessibili si adeguano alla modalità di accesso della GPU a tali dati in modo da rendere veloce il loro ripescaggio nelle più disparate situazioni di rendering.