Ati Radeon X850 XT PE AGP

Pag. 30 - Conclusioni

Tutte le analisi svolte in questo articolo hanno mostrato dei punti di forza che fanno innalzare la già buona nomea di Ati nel settore gaming. Il Radeon X850, in particolare nella versione più potente della XT PE, mostra un vantaggio prestazionale nei confronti della passata generazione di schede video di diversi punti percentuali. La potenza di elaborazione racchiusa dal nuovo chip di Ati permette di poter godere appieno di tutti i titoli ludici presenti e di quelli futuri, anche con i filtri attivi per la massima qualità a video.

Vogliamo ripercorrere in breve tutte le tappe toccate da questo articolo. L'architettura è stata resa più potente ed efficiente, soprattutto nell'elaborazione degli shader, e volta alla flessibilizzazione e ancor più alla programmabilità. Le novità del 3Dc e del TemporalAA mostrano quanto Ati sia sensibile a miglioramenti che possano aiutare la scheda video alla migliore resa qualitativa. In particolare molto azzeccata ci sembra la scelta di puntare su una tecnica di rendering come il 3Dc, per cui prevediamo un largo consenso da parte degli addetti ai lavori vista la sua indiscussa capacità di mantenere alta la qualità video e basso il calcolo computazionale. Interessante ed astuta la tecnica del TemporalAA, un modo per assecondare i limiti dell'occhio umano.

La suite driver mostra un duplice comportamento: la versione base (quella con CP) è di sicuro stabile e veloce, lascia a desiderare quella con CCC per cui è necessario lavorare soprattutto sulla velocità e sulla stabilità (ma questo pensiamo sia essenzialmente una responsabilità di Microsoft). Interessante la modalità A.I. permessa dai driver in versione CCC.

La scheda è compatta nella lunghezza, meno nell'ingombro in quanto si è andato a scegliere la soluzione di raffreddamento a turbina che necessita del sovradimensionamento dell'altezza. Questo ci fa anche comprendere quanto sia vicino al suo limite di stabilità questo chip video a 0,13micron che, comunque, non ha mai sofferto di questi problemi nei diversi giorni di prova (anche a dimostrazione dei discreti risultati ottenuti in fase di overclock).

L'applicazione dei filtri, a nostro parere, può essere scissa in 2 tronconi: la qualità del FSAA si è stabilizzata nel rendering e resa ancor più intrigante con la tecnica del TemporalAA, sempre un passo indietro rispetto alla modalità qualitativamente più elevata di nVidia (da analizzare in NV40) è il filtro anisotropico adattivo (che in questa generazione permette maggiore velocità di rendering a fronte della stessa qualità della passata generazione). Ati sfrutta un algoritmo intelligente e molto vicino ai limiti dell'occhio umano, ma se è vero che l'idea che si voleva dare a questo chip era quella del mondo "HD", allora pensiamo sia corretto che la casa canadese inizi a pensare ad un approccio di filtro anisotropico che meglio approssima tutte le angolazioni di applicazione delle texture.

Sbalorditivi i risultati velocistici. Anche se nel nostro caso spesso è stato il processore a limitare le prestazioni della scheda video, registriamo una media di oltre i 150 punti percentuali di R481 rispetto alla passata generazione di schede video. La potenza di rendering di questo chip è davvero elevata, e non risulta mai un limite in tutti i test ludici che abbiamo realizzato (anche con filtri attivi). Anche alla luce di questi risultati, i vantaggi ottenibili con la versione 3.0 dello shader model (per cui non vi è compatibilità) possono essere considerati trascurabili al momento se pensiamo che ancora poco sono utilizzati nei giochi odierni.

In conclusione, e in attesa di poter recensire una soluzione con GeForce 6800Ultra, possiamo affermare che mentre nVidia ha deciso di rivoluzionare il suo progetto passato al fine di ottenere NV40 puntando su programmabilità in fase di rendering, shader 3.0 e gestione avanzata dei flussi video, Ati ha aggiunto alla naturale evoluzione della sua tecnologia alcune introduzioni (una su tutte il 3Dc) a cui pensiamo il giocatore non potrà fare a meno per il prossimo periodo e ha gettato le basi per la prossima generazione di chip video che tra non molto verrà alla luce.

Una scheda video che monta la versione più potente del Radeon X850 è oggi venduta a poco meno di 500,00€, prezzo a nostro parere corretto e allettante per la soluzione di punta della casa canadese per il settore gaming nello standard AGP, soprattutto se si considera che l'upgrade al PCI-Express dello stesso chip video viene venduto a qualche decina di euro in più.

 

 

Scritto da nico64 | il 2005-04-25 00:00:00 |

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