Ati Radeon X850 XT PE AGP
Pag. 14 - La scheda
Per l'analisi del chip R481 abbiamo adottato la reference board preparata dalla stessa Ati. La scheda presenta un PCB di colore rosso con diversi condensatori per la stabilizzazione del segnale elettrico e diversi connettori. Essenso la versione AGP, troviamo il connettore Molex per l'alimentazione supplementare e il cavo giallo, nelle sue vicinanze, per la connessione video sulla parte frontale del case.
Sulla parte posteriore una staffa di alluminio raccoglie il calore dissipato dai moduli di memoria e fornisce supporto meccanico per il dissipatore in rame del chip. Presente anche il chip RageTheater per la gestione dei flussi video in entrata alla scheda.
Le porte su staffa PCI sono le classiche VGA, S-Video e DVI-I. Ati ha deciso di adottare la soluzione di raffreddamento con occupazione del primo slot PCI della scheda madre, quello in prossimità dello slot AGP. Anche se da sempre la ditta californiana ha cercato di dare priorità alla compattezza, questa volta, visti i consumi del chip e la necessità di una buona dissipazione generale della scheda, ha preferito propendere verso la soluzione che assicura l'afflusso dell'aria del case verso le alette in rame del dissipatore; questa, una volta riscaldata, viene fatta confluire, con un sistema a turbina, verso l'esterno del case.
Il dissipatore in rame è posto su un supporto in alluminio che quasi ricopre la scheda: oltre che facilitare il raffreddamento della scheda, questo fornisce la superficie utile per il raffreddamento dei chip di memoria GDDR3.
Come già è stato quando adottato da nVidia, il sistema di raffreddamento a turbina raggiunge il massimo regime durante la fase di boot del sistema (per 2 sec) per poi portarsi a livelli di rumore del tutto accettabili (siamo su livelli leggermente superiori a quelli del Radeon 9800XT ed in linea con quelli del GeForceFX 5950Ultra). Anche in questo caso la turbina è termocontrollata: quando necessario la stessa è pronta a viaggiare a regimi superiori, è la sonda termica del chip che decide il suo regime. Anche sotto pesanti carichi di lavoro e con scarse condizioni di ricircolo di aria fresca, la scheda ha mostrato una buona resistenza conservando quasi inalterati i livelli di rumore generato.