Comparativa schede video di fascia medio-alta

Pag. 4 - Caratteristiche: nVidia

Il GeForceFX 5600Ultra trae diretta “ispirazione" dalla tecnologia presente nell’NV30, GeForceFX 5800, i cui dettagli sono presenti in questo articolo.
Il GeForceFX 5900 e 5900Ultra, NV35, nasce come unÂ’evoluzione di alcuni motori grafici presenti nella precedente serie di acceleratori destinati al mercato high-end.

Il motore grafico CineFX, destinato alla gestione degli shader, è giunto alla versione 2.0. Secondo nVidia sono stati accelerati di molto i pixel shader, quei programmi che la GPU esegue in tempo reale sui pixel per far sì che questi assumano della proprietà specifiche di colore.

La tecnologia UltraShadow Technology di nVidia ha come obiettivo quello di apportare un duplice vantaggio: tanto dal lato software che da quello hardware. Viene infatti data al programmatore la possibilità di calcolare la zona d’ombra molto più velocemente, tralasciando tutta l’area non necessaria. Egli stesso deciderà i limiti di profondità (z superiore e z inferiore) dell’area alla quale varrà applicato il calcolo delle ombre. In questo modo ogni programmatore ha la possibilità di ottimizzare il proprio lavoro in funzione del carico di luci presenti nella scena.

Dal punto di vista hardware, nVidia ha accelerato le ombre generate attraverso il classico metodo dello stencil buffer affinchè tutte le zone d’ombra venissero calcolate non più in due passate, ma in una sola. Inoltre nVidia ha ottimizzato tale tecnologia con una sorta di rimozione dei pixel d’ombra nascosti: la GPU impiega la propria potenza solo su quei pixel che, effettivamente investiti da un’ombra, contribuiscono alla generazione dell’immagine finale. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con la versione HCT (High Compression Tecnology) del motore Intellisample, il GeForceFX 5900 conserva in alcune sue cache interne l’informazione relativa ai subpixel d’ombra generati durante il lavoro dell’UltraShadow Tecnology al fine di raffinare l’applicazione del FSAA anche a questa zone dell’intera scena. Il lato hardware di questa tecnologia può essere richiamato immediatamente, ogni volta che un’applicazione lo richieda.
Anche il motore Intellisample, destinato alla gestione della banda passante e del FSAA, ha acquisito un’importante tecnologia denominata HCT (High Compression Tecnology). In questo modo, nVidia assicura di raggiungere ancora più frequentemente il valore di 4:1 nella compressione dei dati di colore.
Dal punto di vista tecnico, il chip consta di ben 130 milioni di transistor assemblati con processo produttivo a 0.13micron. Inoltre, dato l’elevato valore raggiunto dalla frequenza delle memorie (DDR), si è deciso di disporle a semicerchio attorno alla GPU in modo da stabilizzare il segnale elettrico riducendo la lunghezza delle tracce; la stessa soluzione introdotta da Matrox nel Parhelia.












Scritto da nico64 | il 2003-10-24 00:00:00 |

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