Club3D nVidia GeForce 7950 GX2
Pag. 4 - Caratteristiche tecniche (2)
Vediamo ora in dettaglio le novità della GeForce 7950 GX2. Dal punto di vista tecnologico, molto interessante è la funzione dello switch PCI-Ex. Per la 7900 GX2, nVidia ne elaborò una versione molto potente: 16X connessioni su tutte e 3 le direzioni: 2 di queste con le altrettante GPU, una verso la scheda madre. Questo corrisponde a consumi elevati e generose dimensioni del PCB perché un pettine PCI-Ex da 16X ha dimensioni doppie rispetto ad un da 8X adoperato, invece, sulla GeForce 7950 GX2: in questo modo si vanno anche a limitare i consumi e, a detta del produttore, senza alcun impatto significativo sulle performance.
Altra importante caratteristica di questa scheda è il supporto quasi “forzato” dello standard HDCP (High-bandwidth Digital Content Protection). Ricordiamo che con questo standard si è introdotta la possibilità, da parte di un dispositivo di visualizzazione (HDTV) e di elaborazione (il PC) di decodificare i contenuti criptati dei nuovi formati video digitali noti con il nome Blu-ray e HD-DVD. Questo standard specifica l’utilizzo di un chip, denominato CryptoROM, che deve essere installato su scheda video e televisore se si vorrà visualizzare contenuti criptati del prossimo futuro. Già sono apparse in commercio le prime schede video con tale chip, tanto per Ati quanto per nVidia, ma fino ad ora la sua installazione è stata a discrezione dell’assemblatore della scheda video. In questo chip sono contenute delle chiavi di decodifica richieste dal sistema al momento della visualizzazione. L’uscita digitale di tale chip è fornita, tanto per video che per audio, da un connettore denominato HDMI (High-Definition Multimedia Interface).
Molti avranno certamente pensato alla possibilità, almeno teorica, di poter anche assemblare un sistema con 2 GeForce 7950 GX2, un sistema che la stessa nVidia denomina Quad-SLI, cioè un sottosistema video da ben 4 GPU in comunicazione tra di loro. A parte l’incredibile richiesta energetica di un sistema così composto, vi è anche da valutare l’aspetto software, il più importante quando si tratta di mettere in sincronizzazione delle GPU che condividono un rendering. Se SLI ha mostrato ancora una volta l’estrema flessibilità hardware che la contraddistingue in questo momento e dopo diverse release del driver, è anche vero che i Forceware andrebbero a gestire, almeno in teoria, flussi di dati molto corposi e frequenti: su entrambi gli slot PCI-Ex della scheda madre, su entrambi gli switch PCI delle schede video, su tutte e 4 le GPU e con output sulla scheda video principale verso il monitor. SLI ha mostrato che spesso un’applicazione tende a divenire più “CPU-limited” di quanto lo fosse in condizioni di rendering a singola scheda, comportamento giustificato anche da un lavoro maggiore sulla CPU che deve gestire, via software, la distribuzione del carico di rendering sulle schede video. Nel caso di un sistema Quad-SLI, quindi, ancora maggiore sarebbe questo peso computazionale. Al momento i driver Forceware non consentono tale possibilità, ma nVidia ha promesso che non tarderà ad accontentare i propri utenti, per cui ci aspettiamo tale funzionalità nelle prossime settimane.
L’utilizzo di uno switch PCI da 8X all’interno della GeForce 7950 GX2, inoltre, potrà consentire anche agli utilizzatori di una scheda madre con chipset nForce4 SLI di poter godere di tale funzionalità, senza necessità di dover acquistare una motherboard con almeno un nForce 4 X16 SLI; saranno naturalmente garantiti i nuovi chipset SLI della serie nForce 5x0.