Gigabyte GV-NX76T256D-RH: GeForce 7600GT

Pag. 13 - Scheda

La scheda si presenta con un PCB dal colore blu elettrico dalla semplice circuiteria di alimentazione e ritraendo le direttiva delle reference board di nVidia.

Sul fronte della scheda, troviamo i 4 chip di memoria GDDR3 della Samsung, ciascuno da 64Mb, con frequenza massima di funzionamento pari a 715Mhz (1430Mhz in DDR) e, visto il basso consumo energetico e il discreto calore prodotto, non sono ricoperti da alcun dissipatore passivo. Nella parte superiore troviamo il connettore SLI protetto da un cappuccio in gomma per evitare qualsivoglia danneggiamento al pettine del connettore proprietario di nVidia.

La scheda presenta sulla staffa PCI, una porta TV per la connessione HDTV e 2 uscite DVI-I. La staffa, a 2 slot per via delle generosità del dissipatore passivo di cui è provvista, presenta delle terminazioni in alluminio di parte del dissipatore della GPU, a formare una sorta di alettatura a contatto con l'aria esterna al case.

Quello che spicca di questa scheda è il dissipatore passivo di cui è dotata. Si tratta del Silent-Pipe 2, evoluzione di quello già visto sul modello con GeForce 6600, e realizzato sempre in collaborazione con Zalman. Il principio di raffreddamento su cui si basa tale evoluzione è quello di continuare a raffreddare la GPU portando calore, attraverso heatpipe, sull'anteriore e posteriore della scheda, ma arricchendolo dell'aria che naturalmente arriva dalla zona interna del case e la cui dissipazione è favorita dalla dispersione verso l'esterno.

Detto in altre parole abbiamo un duplice effetto dissipante: da una parte il classico dissipatore in rame anteriore unito a quello posteriore in alluminio tramite heatpipe, dall'altra un altro heatpipe che porta parte del calore su un dissipatore in alluminio a contatto con la staffa PCI e che termina esternamente al case. In questo modo parte dell'aria che arriva dalla parte frontale del case viaggia verso la scheda video, si riscalda a contatto con il dissipatore principale in rame e con quello in alluminio su staffa e, per via del gradiente termico con la zona esterna, viaggia verso l'esterno creando un moto naturale d'aria.

Il risultato è una scheda video che, anche se dotata di un chip di una certa potenza e con un certo grado di calore disperso, riesce ad operare in maniera stabile anche in condizioni di stress e che, per via del profilo complementare sui 2 lati, consente l'installazione anche di una scheda video "gemella" per la creazione di un sistema SLI.

 

 

Scritto da nico64 | il 2006-06-06 00:00:00 |

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