3DMark06, X3 Reunion e Serious Sam II
Pag. 12 - Conclusioni
Dalle caratteristiche dei software che ora andranno ad integrarsi nella nostra suite di benchmark, si può ben comprendere quanto si sia elevato il livello di dettaglio e di complessità dei nuovi giochi o, in generale, dei software di valutazione dell'hardware grafico. Riflessioni e rifrazioni sono ora alla portata di tutti, così come scene dalle centinaia di migliaia di poligoni per frame, o di texture sempre più gravose. Sempre più spazio trovano poi gli shader, vera e propria manna per tutti gli sviluppatori più creativi. Ma il 2006 sarà l'anno in cui, a nostro parere, saranno due le leve di maggior successo in campo grafico: la prima vedrà la conferma dell'ombreggiatura dinamica delle scene 3D, la seconda, invece, l'adozione sempre più larga dell'HDR come tecnica di illuminazione avanzata.
Non possiamo ancora giudicare se il 3DMar06 può o meno essere considerato un buon test, e con questo dire che può davvero venire usato come base valutativa per i giochi del futuro. L’unica cosa su cui siamo certi è che ha molte carte in regola per esserlo. Lo standard dettato dalla precedente versione dello stesso test di casa FutureMark è molto valido e la versione 06 non fa altro che migliorare questo standard andando ad introdurre demo molto vicine alla realtà ludica odierna e del prossimo futuro. L’utilizzo di texture molto complesse, di un livello poligonale molto alto e di shader articolati sono solo gli elementi base di un test che si concentra su SM3.0, HDR, ombre dinamiche in CSM e, cosa molto importante e trascurata nel recente passato, la potenza della CPU. Con la distinzione del punteggio in sotto-graduatorie, il test si è reso molto più specialistico ed approfondito: il confronto ha ora maggiori termini di paragone.
Inoltre il nuovo test si mostra anche maggiormente appetibile nei confronti degli overclocker. In passato l'abilità di far funzionare il proprio sistema a frequenze al di sopra delle specifiche poteva essere espresso nei soli termini grafici vista l’ottima capacità del test di basarsi sulle sole potenzialità video. Con l’aggiunta del CPU score, il test raggiunge oggi un livello di valutazione molto più veritiero sulle doti globali che ruotano attorno ad un applicativo 3D e consente ad ogni utilizzatore di avere una proiezione più affidabile delle performance che il proprio sistema potrebbe regalargli con un eventuale funzionamento fuori specifica.
Tutto questo ci spinge ancora una volta a dare un unico e solo consiglio a coloro che intendono investire in una scheda video: non lasciarsi convincere da parole, frasi fatte, o semplicemente luoghi comuni; la lotta intrapresa tra le due case di chip video può, a nostro parere, vedere un unico vincitore: l'acquirente, cioè colui che, non lasciandosi convincere da loghi o motti d'effetto, sarà in grado di affidarsi a comparative o test incrociati per poter giudicare in maniera obiettiva e asettica una scheda video prima del relativo acquisto.
Per cui tutto quello che possiamo augurarvi a questo punto è...buona lettura!