3DMark06, X3 Reunion e Serious Sam II
Pag. 10 - X3 Reunion: caratteristiche
X3 Reunion nasce sulle orme di X2: The Threat con l’intento di creare un simulatore spaziale dalle peculiari caratteristiche. La trama trova fondamento in un universo in piena confusione per l’invasione di una razza nemica (i Khaak) e dove il nostro protagonista (dal nome di Julian Brennan) dovrà divenire il fautore della ricostruzione di una flotta spaziale da opporre agli invasori. Come da tradizione della saga, il titolo prevede decisioni manageriali, esplorazioni, corse nello spazio, combattimenti, rapporti diplomatici ed economici.
Obiettivo è quello di costruire un grande impero spaziale capace di sostenersi da solo. Come tutti i giochi di questo calibro, non esiste una vera e propria fine o un unico obiettivo finalista: all’immaginazione del giocatore non vi è fine e, non esistendo un unico filo conduttore al gioco, ognuno decide di amministrarsi il proprio regno spaziale come vuole o comunque senza seguire le indicazioni che il gioco fornisce.
A parte la completa intraprendenza consentita al giocatore e i personali giudizi sulla tipologia di gioco, X3 gode di un motore grafico molto valido, buono quello fisico e solo sufficiente il livello dell’audio.
Come il suo predecessore, anche in questo caso il motore grafico è stato completamente riscritto, sfruttando tutte le potenzialità delle DirectX9.0.
Lo spazio in X3 è caratterizzato da ottimi oggetti, tanto per la gestione poligonale quanto per le texture adoperate. Numerose e di grande impatto visivo sono anche le nebulose, le galassie, le stelle, le stazioni spaziali e gli asteroidi.
Tutti gli oggetti sono ben rappresentati, con un livello di dettaglio elevatissimo. Comuni sono anche ombre e riflessioni.
Per i test abbiamo deciso di adottare la Roll Demo del gioco, con la variazione automatica della qualità disattivata (in modo da avere per tutte le schede video il massimo dettaglio grafico), la nebbia attiva e i dettagli al massimo.