DFI LanParty UT nF3 250Gb
Pag. 8 - Scheda (2)

Questo il dettaglio sulla sezione di alimentazione: mosfet per alimentazione a 3 fasi, filtri e condensatori giapponesi assicurano una certa qualità nei componenti elettronici capaci, in linea di principio, di assicurare buoni margini di stabilità in condizioni di overclock.

In basso a destra troviamo il primo concentrato di chip. Il chipset di nVidia è coperto da un dissipatore passivo il alluminio (evidentemente il processo produttivo a 0,15micron assicura integrazione e bassi consumi, quindi anche basse emissioni di calore). Troviamo 2 porte SATA, che, anche se direttamente supportate dal chipset, necessitano del PHY della Marvell situato nelle immediate vicinanze. Le 2 porte SATA controllate senza intermediari dall'nForce3 250Gb si trovano nei pressi dello slot AGP, in una posizione che sicuramente non permette di inserire i cavi (per quanto compatti) in maniera ordinata. Nelle vicinanze della batteria tampone, troviamo il jumper (di colore blu) per il ClearCMOS e gli interruttori EZ On/Touch, per l'accensione e riavvio del sistema direttamente da scheda madre. Più in alto i connettori per porte USB2.0 supplementari e il chip Winbond del Bios.


Nella parte alta della scheda madre incontriamo gli altri chip. In alto a sinistra quello audio a 8 canali della Realtek nei pressi del connettore CD-In e di quello di attacco dell'S/PDIF In-Out. Poi il chip ITE di controllo e monitoraggio del sistema, più a destra il Marvell fà da PHY per la connessione Gigabit. In basso alla figura (nei pressi dello slot AGP) il chip VIA assicura il supporto della connessiore Firewire con un connettore su scheda (al quale è da collegare presumibilmente una staffa PCI per avere la porta IEEE1394 supplementare).
Sono infine presenti 2 led di colore rosso: nei pressi dell'ultimo slot PCI segna il passaggio di corrente, nei pressi della Ram segna l'accensione del sistema. Un elemento fastidioso è la vicinanza del chipset alla scheda video: in questo modo è molto scomodo rimuovere una scheda video una volta installata, questo data l'impossibilità di fare leva sul sistema di ritenzione dello slot AGP.
La scheda è ben progettata se non fosse anche per il connettore d'alimentazione supplementare a 4 pin, posizionato troppo a ridosso del socket, per cui l'installazione dello stesso è scomoda se si pensa alla presenza del dissipatore di calore della CPU nelle immediate vicinanze. Gli slot per gli alloggiamenti delle memorie sono ben distanziati tra loro e molto comodo risulta il sistema di ritenzione della scheda video AGP.