DFI LanParty UT nF3 250Gb

Pag. 11 - Overclock (2)

Prima di continuare nel racconto della nostra esperienza di overclock vogliamo fare una dovuta precisazione che spieghi le nostre modalità di test in fase di overclock. Scopo di questo articolo, così come di qualsiasi altro incentrato sull'analisi di una scheda madre, è quello di testare la massima stabilità della stessa quando portata a funzionare in condizioni limite. Questo deve essere ricercato in modo tale da evitare che qualsiasi altro componente raggiunga il limite di funzionamento prima della scheda madre.

In particolare per la nuova architettura K8 questo significa portare il processore ad operare a basse frequenze (tramite moltiplicatore), lo stesso per il link HT (sempre definibile con moltiplicatore) ed infine per la memoria (questa volta impostabile tramite divisore). La differenza con la precedente genererazione di processori AMD sta nel fatto che ancor più di prima il processore è divenuto il centro di controllo del sistema: da lui si dipartono i link HT e quello di connessione alla Ram, per questo si usano divisori e moltiplicatori. Per capire la differenza basti pensare all'estrema flessibilità permessa dal chipset nForce2 Ultra 400 che, comandando direttamente la memoria, permetteva di impostare una frequenza unica che si poteva tenere inalterata durante la scalata del processore. Lo stesso ora non può avvenire per chiare differenze di architettura, per cui la frequenza della memoria sarà sempre funzione di quella del bus che si va a definire ogni volta.

Quindi nei prossimi passi andremo a ricercare il limite della scheda madre cercando di fare in modo che CPU, HT e Ram non facciano mai da tappo.

Riprendendo da dove eravamo arrivati, abbiamo portato il moltiplicatore del processore a 8X, mentre HT si è automaticamante portato al livello inferiore (questa una bella caratteristica della scheda madre che comanda direttamente il bus HT in maniera molto flessibile). Quindi abbiamo trovato il limite delle nostre Ram che, in condizioni di default, si attesta sui 255Mhz (510Mhz DDR).

Infine abbiamo portato il divisore della memoria al doppio, in modo che quando il FSB fosse di 200Mhz, le Ram funzionavano a 100Mhz (200Mhz DDR). In questo modo la scheda madre non aveva più limiti, soprattutto dopo aver impostato il moltiplicatore del processore a 6X (per via del grande valore di FSB raggiunto). Vi invitiamo quindi a dare un'occhiata all'importante valore raggiunto in queste condizioni: 340Mhz.

Per dovere di cronaca vi diciamo che siamo riusciti ad effettuare il boot a 350Mhz, ma il SuperPI ha subito mostrato una certa instabilità.

 

Scritto da nico64 | il 2004-12-21 00:00:00 |

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