DFI LanParty UT nF3 250Gb
Pag. 6 - Bios (2)
Nel Power Mangament Setup vengono definite le modalità ACPI e quelle di Stand-by dei componenti. Inoltre, tra le altre possibilità, l'utente può decidere l'ora di risveglio del sistema.


Molto completa la sezione comandata dal chip ITE di cui la scheda è dotata. Oltre che scegliere la temperatura di spegnimento del sistema (60°, 65°, 70° o Disabled), l'utente può decidere a che livello termico mandare le ventole del processore o del sistema al massimo (o anche spegnerle del tutto). Queste sono indipendenti tra loro, per cui è possibile avviare il sistema con tutte le ventole spente e procedere allo startup delle stesse solo quando si raggiungono alcune soglie. All'inizio del boot, le ventole raggiungono il massimo regime per pochi secondi e si autoregolano a regimi inferiori in funzione della temperatura rilevata. In realtà i nostri test hanno mostrato un comportamento diverso da parte del sistema: la ventola del processore è rimasta spenta dopo il riavvio a freddo fino ai 31°C (invece che i 25°C impostati nel Bios).
Oltre che i valori delle diverse tracce di alimentazione, questo pannello mostra regimi di rotazioni e temperature: ben 3 sono mostrate in default.

Il Genie Bios è la sezione che sicuramente ha il ruolo di protagonista nei recenti prodotti di DFI. Il Bus è liberamente impostabile sino a 456Mhz (a passi di 1 Mhz) così come l'AGP (ma fino a 100Mhz). Il Link HT è definibile in ampiezza (8 o 16 bit) e frequenza (tramite moltiplicatori da 1 a 5X).
E' attivabile lo Spread Spectrum e il supporto del C'n'Q. Molto comoda, a nostro parere, la possibilità di vedere in tempo reale il voltaggio di CPU, Chipset, AGP e Ram prima di intervenire sugli stessi in fase di OC.

Per il primo si definisce un voltaggio base da 0,8V a 1,55V (a passi di 0,025V) e a questo si aggiunge l'effetto di un moltiplicatore in percentuale (4%, 10%, 13%, 23%, 26%, 33% e 36%); per cui il massimo voltaggio ammissibile per il processore è pari a 1,55Vx1,36=2,108V.
I rimanenti 3 possono tutti essere modificati secondo incrementi di 0,1V: da 1,6V a 1,9V per il chipset; da 1,5V a 1,8V per l'AGP e da 2,5V a 3,1V per la Ram.
Infine da questa sezione si abilitano i controller SATA, Audio, Firewire e LAN integrati nel chipset.

Davvero molto interessante la possibilità di intervenire in maniera oculata sulle opzioni della Ram per cui è prevista una sezione apposita, una novità per un chipset che non è di casa VIA, tradizionalmente più attenta a questo genere di interventi. Esempi sono il CAS da 1,5 a 4,5 (a passi di 0,5), il RasToCas da 0 a 7 e il RowPrechargeTime (a passi di 1) e il Tras da 0 a 15 (sempre a passi di 1).

