Ati Radeon 9800XT

Pag. 3 - Caratteristiche

Come mostrato dalle tabella delle specifiche, R360 nasce come un re-styling di R350, il chip alla base del Radeon 9800Pro. L ’R360 può essere definito un miracolo tecnologico per lo straordinario concentrato innovativo al suo interno. Come R350, anche il Radeon 9800XT è costruito da TSMC, la fabbrica taiwanese a cui Ati ed altre case commissionano la produzione dei propri chip, con un processo produttivo a 0.15micron. Come abbiamo detto nell’articolo relativo alla Radeon 9800Pro, 400Mhz viene considerato il limite di stabilità di questo tipo di produzione che, a tali livelli, produrrebbe calore in quantità incontrollabile e non permetterebbe la stabilità del segnale necessaria per la costruzione di un chip grafico ad alto potenziale.
Ricordiamo che Ati ha deciso di produrre con il recente processo produttivo a 0.13micron solo RV350 (Radeon 9600Pro) e RV360 (Radeon 9600XT), chip grafici che, a fronte di una complessità inferiore rispetto ad R350, hanno permesso ad Ati un approccio molto sicuro al nuovo standard produttivo che, riducendo i consumi, permette minore produzione di calore, migliore resa produttiva e maggiori frequenze raggiungibili.

Allo stesso modo, Ati ha deciso di continuare sulla strada del processo produttivo a 0.15micron dopo che la stessa TSMC le aveva dato notizia di un deciso miglioramento della tecnica di produzione. A questo punto la casa canadese ha solo “ ritoccato" il suo prodotto in modo tale che potesse al meglio sottoporsi al nuovo processo di fabbricazione. Il risultato è un chip che, conservando l’ormai collaudata e passata tecnologia a 0.15micron, riesce a tollerare frequenze che superano, anche con un certo margine, il limite dei 400Mhz. Infatti R360 è un chip che lavora alla frequenza minima di 412Mhz (valore di default) ma che può, attraverso l’attivazione software dell’Overdrive, raggiungere anche i 430Mhz.
La tecnologia interna di R360 è la stessa che “muove" un Radeon 9800Pro, e cioè quella basata sui pluripremiati motori SmartShader2.1, SmoothVision2.1, HyperZ III+, Truform2.0 e VideoShader per la cui analisi vi rimando all’articolo relativo alla Radeon 9800Pro.
Per la gestione del calore sviluppato da una tale soluzione costruttiva, Ati ha deciso di seguire una strada che, a nostro parere, non farà altro che migliorare la capacità di gestire i chip di prossima generazione nella fase di raffreddamento.
A questo punto vogliamo aprire una parentesi sulle frequenze raggiunte da un processore o da un acceleratore grafico attuale. Un valore così elevato costringe ogni utente a prendersi cura dello smaltimento del calore del proprio PC perché, come spesso si ripete, il calore è nemico della stabilità del segnale negli apparecchi elettronici.
Approfondiremo questo discorso nella prossima sezione in cui esamineremo il lay-out della scheda.








Scritto da nico64 | il 2003-12-04 00:00:00 |

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