Ati Radeon 9800XT
Pag. 7 - 3DMark 03 e 01SE

L’analisi del filtrate mette in luce le potenzialità delle 8 pipeline dell’architettura di Ati nel caso di singola texture. Ricordiamo che l’array che sta alla base del GeForceFX elabora 8 pixel per ciclo di clock solo nelle operazioni di gestione dello Z-buffer, per poi degenerare nella classica architettura 4x2 negli altri casi. Da qui, però, sta il vantaggio nella gestione del multi-texturing nei confronti del Radeon 9800XT.

La versione 52.16 dei ForceWare ha permesso ai GeForceFX di accelerare l’elaborazione dei Pixel Shaker, vero tallone d’ Achille della nuova generazione dei chip della casa di Santa Clara. Nonostante ciò, le prestazioni registrate nella gestione dei Vertex Shader da parte del Radeon 9800XT sono davvero notevoli grazie ai 4 motori geometrici di R360 (fino a +25%).

Nel primo test il vantaggio di nVidia si fa consistente e raggiunge il 35% grazie alla notevole capacità di gestione dei
poligoni dell’array del GeForceFX. A parte il test sull’applicazione del DOT3, tutti gli altri vedono il Radeon 9800XT è
sempre in netto vantaggio (anche +75% nei test sui Pixel Shader).