Chaintech Zenith ZNF3-250

Pag. 7 - Bios (2)

Nella sezione PC Health Status sono monitorati diversi voltaggi di sistema, temperature e velocità di rotazione delle ventole; inoltre è possibile decidere una temperatura di spegnimento del sistema selezionabile tra i valori 60°, 65°, 70°C.

Nella Frequency/Voltage Control l' utente ha a disposizione diverse leve per ottimizzare la velocità e la stabilità operativa. Nella schermata delle memorie è selezionabile la frequenza (100, 133, 166, 200) oltre che i timings: CAS (2; 2,5; 3), RAS to CAS (da 2 a 7), Min RAS (da 5 a 15) e Row Precharge Time (da 2 a 6). Con il DDR Skew Fine Tune si ottimizza il buffer in caso di uso dei banchi 2 e 3 per le memorie (configurazione comunque non consigliata dalla casa). La frequenza del processore è decisa da un valore di bus compreso tra 200 e 400Mhz (a passi di 1 Mhz), valore davvero elevato, nella realtà difficilmente raggiungibile. Grazie al funzionamento dei fix per i bus PCI/AGP, estrema flessibilità è data anche al bus AGP: da 66 Mhz a 100 Mhz a passi di 1 Mhz. E' attivabile lo Spread Spectrum ed è consentita la regolazione dei voltaggi per CPU (da 1,5V a 1,7V a passi di 0,025V fino a 1,55V e poi di 0,05V), AGP (da 1,6V a 2,2V a passi di 0,1V), Ram (2,7; 2,8 e 2,9V) ed infine del chipset (1,7; 1,8 e 1,9V). Nessuna modifica del moltiplicatore della CPU.

Sicuramente quelli dati non sono valori che permettono una certa flessibilità nel tuning del sistema, soprattutto per quanto concerne il processore. Inoltre nei nostri giorni di utilizzo ci siamo resi conto di un bug legato all 'attivazione dello Spread Spectrum. Quando attivo, le temperature di processore e sistema raggiungono quote vertiginose (70 e 97°C). Non si tratta di valori reali (il dissipatore della CPU rimaneva alle consuete temperature) ma di un difetto che rende praticamente nullo il monitoraggio delle temperature. Anche l' utility proprietaria di Chaintech rileva le stesse temperature ed è sempre stato sufficiente un riavvio del sistema per riportare le stesse ai valori standard. A questo punto, entrando nel Bios, ci si rendeva conto che l' opzione dello Spread Spectrum era stata modificata automaticamente nella posizione "Disabled" senza che noi l' avessimo minimamente chiesto.

Durante il POST vengono mostrati i timings delle memorie e la frequenza del sistema, ma non potendo decidere quali chip integrati attivare e quali no, il boot risultava lento. Si tratta di mancanze o difetti certamente risolvibili da una nuova release del Bios.

Scritto da nico64 | il 2004-06-30 00:00:00 |

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