Chaintech Zenith ZNF3-250

Pag. 5 - Scheda (2)

Subito a sinistra troviamo un connettore per una ulteriore ventola con il connettore per il floppy. E' in questa zona che troviamo la prima traccia evidente del riutilizzo del PCB del modello con nForce3-150 per questa scheda. Su questa era infatti previsto un controller RAID aggiuntivo per consentire l' installazione di altre 2 periferiche IDE tramite un connettore apposito. Immediatamente a ridosso il connettore per il CMOS e il chipset, sormontato da un dissipatore passivo rivestito da una placca metallica color oro. I connettori SATA sono comandati dal chip Sil3114CT176 della Silicon Image. Questa soluzione, se è vero che da un lato incrementa il numero di porte SATA adoperabili (portandole a 4), obbliga a sottostare alle latenze del bus PCI. L' adozione del PCB del vecchio modello di scheda madre con nForce3 se da un lato ha permesso alla casa di portare sul mercato un prodotto basato sulla nuova versione del chipset di nVidia, non ha consentito dall' altro di adoperare il controller SATA al suo interno, rendendolo praticamente inutilizzabile.

Per la gestione delle porte Firewire, la casa ha deciso di propendere per l' adozione del chip VT6306 di VIA, immediatamente al di sotto del quinto connettore PCI.

Sulla sinistra troviamo il chip VT1616 per la gestione dell' audio che viene interamente elaborato dall' ottimo chip Envy24PT di VIA. Questo chip permette la gestione di flussi audio a 24bit e 96 kHz su diversi canali (7.1). Oltre all 'ottima qualità audio che il chip consente di avere anche su un comune sistema audio casalingo, molto buoni sono i valori di carico della CPU durante la riproduzione audio; per i quali vi rimandiamo alla sezione di test. Per i flussi dati su rete locale, l' azienda ha preferito adottare il chip Broadcom in standard Gigabit Ethernet.

Nel complesso si tratta di una progettazione discreta, in linea con quelli che sono stati i piani della casa dal punto di vista commerciale: presentare una scheda madre della linea Zenith (con ottima dotazione) che permettesse di avere a disposizione il nuovo chipset di nVidia. Questa soluzione, come raccontavamo nelle righe precedenti, ha costretto la casa a disabilitare il controller SATA interno che, quindi, non ha alcun connettore su scheda. Inoltre, e questo ci sembra molto strano, se tutti i jumper hanno il dispositivo di presa facilitato (più lungo del consueto per una migliore presa), non sappiamo perchè la stessa soluzione non è stata presa per il connettore CMOS, forse il jumper più adoperato da entusiasti del settore, segmento di pubblico ai quali è più indirizzata questa scheda, continuamente impegnati nella ricerca della migliore soluzione di overclock.

Scritto da nico64 | il 2004-06-30 00:00:00 |

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