Sapphire Radeon 9800 Atlantis Pro Ultimate 256Mb DDR-II

Pag. 9 - Qualità d'immagine: analisi dettagliata

Abbiamo voluto sfruttare un test messo a disposizione dall’AF Tester, al fine di dare una valutazione quantitativa della qualità di campionamento delle texture. Questo test va a valutare, prima di tutto, il numero massimo di texel adottati in un pixel:

Questi valori indicano che esiste almeno un pixel , nell’immagine generata durante l’applicazione dei corrispondenti filtri sulle texture, il cui colore è determinato da quel numero di texel. Poiché ad un maggiore numero di texel corrisponde una migliore qualità visiva, possiamo dire che ci sono pixel in cui Ati sfrutta più texel di nVidia, a partire dalla modalità 4X.
Ma questo è un risultato solo parziale; vogliamo ora vedere cosa succede all’immagine da un punto di vista più generale.
Durante questo tipo di analisi, il programma genera un’immagine costituita da due scale di colore basate sul rosso e sul verde. Tutti i pixel cromaticamente più vicini al verde intenso, sono quelli che utilizzano il maggior numero di texel; quelli più vicini al rosso, invece, quelli che non ne usano e che, quindi, regalano una peggiore qualità visiva. Tutti gli altri colori vengono scalati linearmente.
Per riuscire nel nostro intento, abbiamo importato i diversi screen-shot, salvati in uguale formato, all’interno di PhotoShop. Quindi abbiamo fatto generare all’applicativo degli istogrammi che consentissero di comprendere il quantitativo di verde presente all’interno dell’immagine. Richiamiamo la vostra attenzione sulla parte di istogramma più a destra, quella più vicina alla gradazione più intensa del verde.
Le immagini sulla sinistra sono relative ad Ati, quelle a destra ad nVidia:

Molto chiara l’applicazione del filtro trilineare: nettissimo il vantaggio di Ati. Dall’istogramma è possibile apprezzare come sia generoso il quantitativo di pixel che si avvicinano al verde intenso (media più alta), valore che corrisponde al massimo numero di texel utilizzato.

Ancora in vantaggio Ati, anche nella prima applicazione del filtro anisotropico in modalità 2X.

Il vantaggio di Ati si fa più ristretto (medie molto più vicine tra loro).

La situazione si inverte alla modalità 8X dove nVidia passa a condurre per un leggero vantaggio.

Quindi possiamo dire, in conclusione, che la tecnica di Ati riesce a fornire risultati migliori e risulta più sensibile, sotto il profilo velocistico, di quella di nVidia nel passaggio di modalità. La casa di Santa Clara, dal canto suo, riesce a primeggiare solo nella modalità 8X.





Scritto da nico64 | il 2003-08-25 00:00:00 |

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