Athlon64 3800+ e MSI K8T Neo2

Pag. 5 - MSI K8T Neo2: Bios

Nella sezione dedicata alle opzioni generali Bios è consentita l'attivazione del boot rapido, del logo MSI CoreCell a tutto schermo in fase di boot, della sequenza di boot, dello S.M.A.R.T. per gli HD, ecc..

Molto povera la sezione dedicata al Chipset, in cui è possibile decidere l'attivazione del fastWrite per lo slot AGP e della relativa apertura, nonchè la massima ampiezza di banda tra i 2 bridge.

Nel Power Management Setup l'utente ha la possibilità di decidere le modalità di stand-by e, soprattutto, quelle di risveglio del sistema.

Nel PNP/PCI Configurations è possibile, ad ogni riavvio, resettare la zone di memoria del Bios in cui vanno memorizzate le informazioni relative ai dispositivi PNP e non (NVRam). E' possibile decidere gli IRQ degli slot PCI tenendo conto che il secondo e quinto slot PCI condividono lo stesso codice (da qui l'uso di un altro colore per lo slot PCI numero 5 sulla scheda madre).

Nell'Integrated Peripherals l'utente abilita o disabilita tutti i controlli a disposizione: PATA e SATA del chipset, USB, Lan, Firewire, Promise e Audio.

Nel PC Health Status si monitorizza lo stato del sistema in maniera completa (anche se non affidabile per quanto concerne la velocità della ventola del processore).

Infine la sezione più importante è sicuramente il CellMenu in cui è riportata, in tempo reale, la frequenza del processore e della memoria. Proprio della Ram se ne può decidere la frequenza (se Manuale, da DDR200 a DDR400 passando per 266 e 333), il CAS (2, 2.5, 3 e Auto), il Burst Lenght (4 e 8), l'attivazione del Bank Interleaving, il Trcd e Trp (da 2 a 6), il Tras (da 5 a 15), infine attivare il DRam 1 Timing se possibile.

L'High Performance Mode attiva il livello di overclock dinamico a Capitano (+5%), il voltaggio del bus HT a 1.38V, della CPU a +8% e dell'AGP a 1,7V (disattivando naturalmente lo Spread Spectrum per via dell'overclock). Ricordiamo a tal proposito che il D.O.T. (Dynamic Overclocking Tecnology) è una tecnologia proprietaria della stessa casa implementata nel chip CoreCell che consente, a seconda del carico della CPU, di incrementare la frequenza della stessa al fine di accelerare gli applicativi che richiedono maggiore potenza (i più gravosi). L'utente definisce solo il massimo grado di overclock (in valori percentuali per un massimo del 7%), il chip gestisce tutto il resto in maniera trasparente.

In caso l'utente decida di intervenire in maniera completamente manuale, può abilitare il C'n'Q (solo quando il moltiplicatore è impostato in modalità Auto), scegliere la frequenza del bus HT (200, 400, 600, 800 e 1000Mhz), il livello di overclock dinamico, il FSB (da 200 a 280Mhz a passi di 1Mhz), la frequenza dell'AGP (66Mhz o 75,4Mhz tramite un divisore automatico), il voltaggio di HT (1.26V, 1.32V, 1.38V e Auto), il voltaggio della Ram (da 2,55V a 2,85V a passi di 0,05V), quello della CPU (+3,3V, +5%, +6,6%, +8% +10%, +11%, +15% e Auto) e dell'AGP (da 1,55 a 1,85V a passi di 0,05V).

In conclusione possiamo valutare positivamente le opzioni messe a disposizione da tale piattaforma per quanto concerne l'operatività in condizioni di fuori default. Un migliore controllo del voltaggio del processore (senza usare valori percentuali) avrebbero forse permesso un migliore e più veloce setting della piattaforma. Abbiamo poi provveduto all'aggiornamento del Bios alla versione 3.2 (l'ultima disponibile on-line nel momento in cui vi scriviamo) ma senza il benchè minimo miglioramento per quanto concerne i problemi in fase di overclock manuale da CoreCenter di cui parlavamo nella sezione precedente.

Scritto da nico64 | il 2004-11-30 00:00:00 |

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