Biostar M7NCG, MSI K7N2G-ILSR e Abit NF7-S

Pag. 6 - Test: nForce2 vs. KT400

Configurazione sistema:


Test:


Nota: I primi test servono essenzialmente ad analizzare le differenze velocistiche esistenti tra lÂ’nForce2 e il KT400; a tal proposito i test sono stati condotti su scheda madre Abit NF7-S, prima con lÂ’utilizzo di 512Mb di Ram (in modo da sfruttare il DualChannel) e poi con un solo modulo di Ram da 256Mb.
I test seguenti sono stati realizzati utilizzando lÂ’AthlonXP2400+, quindi con FSB da 266Mhz DDR.




Ambedue i test mostrano una predisposizione del chip di VIA nel lavorare con frequenza delle memorie di 333Mhz, mentre il chip di nVidia segna il miglior risultato in condizioni opposte: a 266 e 400Mhz quasi a pari merito, e comunque in netto vantaggio.




Anche test molto esigenti di risorse come il 3Dmark e il Comanche4, segnano un netto vantaggio del chipset di nVidia che si traduce in un incremento che si attesta nellÂ’intorno del 10%.


Il ScienceMark restituisce un risultato quasi contrastante: nell’uso di blocchi di dati da 64byte, l’nForce2 ha un accesso più rapido alle celle di memoria, mentre con i 512byte si comporta leggermente meglio il concorrente di VIA.

I test seguenti sono stati invece realizzati utilizzando l’AthlonXP2700+, quindi con FSB da 333Mhz DDR. Ricordiamo che a tale frequenza di bus, il KT400 “blocca" le memoria nel funzionamento a 333Mhz.




Leggermente peggio nel Sandra, il PCMark mostra tutto il potenziale del nuovo chipset che con tale bus e con il funzionamento sincrono col processore, mostra incrementi molto sensibili: siamo nellÂ’ordine del +20%.




Poco più contenuta la situazione nei test che simulano situazioni ludiche.


Ancora più sensibile, il vantaggio in questo test, con questa frequenza di bus.


Anche nella gestione dei dati su disco fisso, la tecnologia racchiusa nellÂ’nForce2 trova altre freccie per il proprio arco.

Ora con 256Mb, senza sfruttare la banda addizionale concessa dal DualChannel:










Tutti i test mostrano comunque un vantaggio prestazionale che ha alla base il DASP, lÂ’efficiente dispositivo di previsione degli accessi alla memoria notevolmente potenziato in questa versione dellÂ’nForce.


Questo è sicuramente il test che meglio evidenzia la velocità supplementare derivante dall’utilizzo del doppio controller di memoria.



















































Scritto da nico64 | il 2003-02-17 00:00:00 |

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