Ati Radeon X850XT PE PCI-Express
Pag. 1 - Introduzione
Dopo aver analizzato la versione AGP del chip di punta di Ati Technologies, andiamo adesso a concentrare la nostra attenzione sulla versione di default della scheda montante il chip R480, cioè il Radeon X850XT PE su bus PCI-Express.
Come sappiamo, il bus di connessione PCI-Express è la naturale evoluzione del bus AGP, un sistema di connessione esclusivo chipset-scheda video che ha accompagnato l'evoluzione della grafica 3D fin dalla sua prima versione. Lo standard è col tempo maturato tanto da portare a 8 volte la banda passante di base in fase di download dei dati verso il chip video, parimenti non è cresciuto il trasferimento dati verso il sistema principale, evoluzione che molti appassionati di video editing chiedevano ormai da tempo. La risposta a costoro e a tutti quelli che vedevano nell'AGP8X un possibile collo di bottiglia anche in fase di caricamento dei dati grafici sulla memoria della scheda video, è il PCI-Express nella versione 16X. Il bus è molto configurabile e veloce, per non ripeterci nei dettagli tecnici vi invitiamo a leggere un nostro precedente articolo.
Questa analisi ci permetterà, inoltre, di fare altre ed importanti considerazioni. Partiremo dall'analisi delle potenzialità di R480 nella sua versione PCI-Ex (ricordiamo che lo stesso chip in versione AGP è denominato R481) per vedere le reali capacità del nuovo bus di interconnessione delle schede video allo stato attuale degli applicativi. A tal proposito adopereremo lo stesso hardware adottato in fase di test con R481 andando a modificare la sola scheda madre per avere la compatibilità con il nuovo connettore grafico. Inoltre, e vista la limitazione che spesso il nostro processore andava a realizzare su R481, procederemo all'overclock dello stesso in modo da capire quanto un processore veloce sia oggigiorno indispensabile per non andare a limitare una GPU di questa potenza elaborativa.
Molti dettagli sulla scheda o sul chip saranno trascurati in queste pagine per evitare ripetizioni; per questi vi rimandiamo al nostro precedente articolo.
