Abit KV8-Max3
Pag. 7 - Bios
Il Bios utilizzato nei test è la versione 18 datata 05/01/2004 del tipo Award della Phoenix.
Nella sezione proprietaria SoftMenu è possibile accedere a quelle che sono le impostazioni del processore per cui è modificabile il bus di sistema. In particolare Abit dà la possibilità di modifica del clock della CPU scegliendo un valore compreso tra 200 e 300 a passi di 1 Mhz.
Il valore predefinito è di 204, cifra che costringe il chipset, che non ha la capacità di poter far lavorare in asincronia AGP e PCI, a portare tale bus ai valori 68 e 34Mhz (66 e 33Mhz di default). In questo modo, variando la frequenza del processore, l'utente ha sempre sotto controllo i valori di AGP e PCI che automaticamente va a scegliere. Viene solo visualizzato il moltiplicatore del processore ma viene dato il completo controllo sui voltaggi di CPU, AGP (da 1.5 a 1.65V), memorie DDR (da 2.5 a 3.2V) e HT (da 1.2 a 1.4V) tutti a passi di 0.05V. Per il valore di tensione del processore, la scheda madre consente di inserire un valore compreso tra 0 e 350 (a passi di 1), valore che rappresenta il voltaggio addizionale (in mV) che si desidera dare alle CPU. Il massimo valore di tensione è quindi 1.85V (1.5V + 350mV). Con la pressione del tasto F8 il sistema, grazie al chip uGURU, cerca il miglior valore di OC in maniera automatica, utile se non si vuole perdere tempo nella ricerca del miglior compromesso tra stabilità e performance.
Nella sezione Advanced Bios Features, l'utente decide la priorità di boot degli HD, nonchè l'ordine di avvio degli altri drive. Alle altre opzioni, si aggiunge la possibilità di abilitare il logo della casa a tutto schermo che accompagna l'avvio del sistema nonchè di disabilitare i clock PCI non adoperati.
Nella sezione Advanced Chipset Features si passa al controllo delle potenzialità dell'architettura di VIA. La schermata relativa alle memorie permette di impostare numerosi parametri delle Ram, ai fini del tuning ottimale delle stesse.
Inoltre vengono mostrate le frequenze correnti di CPU e Ram le quali possono essere impostate manualmente da DDR200 a DDR400. Oltre al controllo del bus AGP, l'utente può decidere la frequenza (200, 400, 600 e 800Mhz) e l'ampiezza ( 8 e 16bit) del bus HT e la velocità del bus V-Link tra i due bridge del chipset (4X e 8X).
Sempre completa la sezione in cui l'utente può decidere controller PCI e IDE attivabili. Anche il Power Management è ricco di opzioni. Oltre a definire la modalità ACPI di sospensione, l'utente può scegliere la percentuale di CPU Thermal Throttling (il valore di sgravio del carico della CPU in caso di calore eccessivo o instabilità); i valori definibili sono 25%, 50%, 75% e disabilitato. Passando dalla gestione degli IRQ, arriviamo alla finestra PC Health Status. Qui l'utente monitorizza le temperature del processore, del sistema e PWM (sistema OTES), sceglie il valore massimo di temperatura della CPU (da 75 a 100°C a passi di 1°C) alla quale il sistema (compatibile ACPI) si spegne, e quella di allarme (da 30 a 90°C).
Molto interesse ha destato in noi una sezione completamente rivolta al monitoraggio dei voltaggi del sistema per via della sua completezza.
A questo punto si passa alla videata di gestione del regime di rotazione di tutte le ventole presenti. Oltre a monitorare la velocità delle ventole di CPU, chipset e sistema OTES, l'utente stabilisce se costringere il sistema a spegnersi o a lanciare dei bip in caso di avaria della ventola del processore.
Infine la sezione FanEQ con cui si va a definire le modalità di funzionamento del relativo modulo del chip uGuru. In questo caso si stabilisce, per ognuna delle 3 ventole, l'intervallo di temperatura in cui realizzare il controllo manuale, nonchè i relativi valori della tensione di alimentazione delle stesse.
Il Bios si è mostrato non solo valido ma anche molto completo ed ordinato, come da tradizione della casa.