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Come precedentemente anticipato, il progetto NV31 nasce da una semplificazione dell’NV30 di cui conserva le principali caratteristiche tecniche. Il numero di transistor è stato ridotto ad 80 milioni e si è pensato, come già accaduto per il fratello maggiore, di preparare due versioni con differenti frequenze operative di GPU/memoria. Il GeForceFX 5600 ha una frequenza nominale di 300Mhz per gli applicativi 2D e di 325Mhz per tutti quelli 3D; la versione Ultra dello stesso porta tale valore a 400Mhz. Molto più flessibile è il discorso sulla frequenza della memoria video: si parte dai 550Mhz di default per arrivare ai 700Mhz del GeForceFX 5600Ultra ed anche agli 800Mhz. Per le versioni a 256Mb, molti assemblatori, tra cui Abit, hanno deciso di ridurre la velocità della memoria a 400Mhz al fine di contenere i costi e presentare un prodotto meno invasivo per quanto concerne il prezzo d’acquisto.
LÂ’NV31 integra due RamDAC da 400Mhz, un decodificatore hardware MPEG-2 (con una nuova funzione di scalatura video al formato HDTV denominata 64-phase), un encoder TV (fino alla massima risoluzione di 1024x768) e un TMDS da 165Mhz.
Inoltre, ma queste non sono notizie ufficili di nVidia, si ritiene che il numero dei controller della memoria che si ripartiscono i 128 bit del bus, non sono 4 da 32 bit come la LightSpeed Memory Architecture II prevede (e come è previsto nel GeForceFX 5800) ma bensì 2 da 64 bit. Questo, naturalmente, rende meno efficiente la gestione della banda passante e non ottimizza il traffico dei dati sul bus che verrà subito saturato senza aver raggiunto un buon grado di efficienza.
Inoltre c’è da aggiungere che l’NV31 trova fondamento in una classica architettura 4x1 (4 pipeline con 1 TMU ciascuna) e che eredita dall’NV30 la compatibilità con le memorie DDR-II.