Kubuntu 7.04 "Feisty Fawn"

Pag. 3 - L'installazione

Estremamente intuitiva e facile, l'installazione di Kubuntu richiede pochi passaggi guidati che fanno si che anche l'utente più inesperto si senta a suo agio e non venga preso dal panico.

La bontà di questa distribuzione e della sua installazione sta soprattutto in un live-cd, cioè un disco che una volta caricato mostrerà un sistema operativo funzionante al 100%; Questa particolarità fa si, che se qualche componente hardware dovesse creare conflitti, lo si intuirà subito evitando di perdere tempo con inutili tentativi, inoltre è un modo estremamente pratico per prendere confidenza col prodotto mentre viene installato.

Il processo è estremamente facile, basterà un semplice click sull'icona presente sul desktop e successivamente occorrerà seguire le fasi guidate proposte a schermo: lingua, layout della tastiera e ora sono scelte che ci verrà chiesto di fare subito.

scelta della lingua

scelta del fuso

Successivamente occorrerà partizionare il disco, per prepararlo per l'installazione vera e propria. Il programma di gestione dischi è valido e completo, ma anche a fronte di una paura non ancora totalmente svanita per il mondo Linux, consiglio di preparare una partizione non allocata con programmi come Partition Magic o Acronis Disk Director. 

le partizioni del disco
 
Tornando al modulo di Kubuntu, ci vengono proposte varie soluzioni: l'utlizzo di un intero disco, l'uso dello spazio disponibile lasciando al sistema il compito di ripartirlo o un'installazione manuale.

Vi consiglio l'ultima opzione, in questo modulo dovreste vedere lo spazio non allocato, con i Gb che avete lasciati liberi in precedenza e dovrete creare almeno 2 porzioni di disco, anche se vi consiglio di farne 3. La prima è dedicata al file di paging, chiamato nel mondo linux: "Swap", in questo caso la partizione deve essere di dimensione pari al quantitativo di memoria fisica installata sul nostro sistema; la seconda partizione è chiamata "/" che è quella fondamentale, dove verrà installato tutto il nostro sistema operativo e pertanto è consigliabile utilizzare almeno 5 Gb ed infine una partizione facoltativa chiamata "/home" che sarà una specie di porzione di disco dedicata ai vostri documenti che potrete conservare ogni qual volta vi troverete a reinstallare un sistema Linux ed in questo caso lascio al vostro libero arbitrio la scelta dello spazio da dedicargli.

Passato l'ostacolo del partizionamento del disco, l'installazione richiede l'inserimento di alcuni dati personali, quali il nome utente, l'username, mi raccomando rigorosamente in minuscolo, la password dell'utente/amministratore ed infine il nome da assegnare alla macchina.
 
dati sensibili
 
Al contrario degli altri sistemi che mi è capitato di provare, su questa distribuzione non esistono un user ed un superuser, cioè una sorta di amministratore nei sistemi Windows. Questo comporta che per svolgere le operazioni importanti ci sarà chiesta sempre la password dell'utente ed inoltre il comando "su" da console, che è quello che sulle altre distribuzioni consente di diventare superuser non esiste ed è sostituito da semplice "sudo", che va inserito prima di ogni altro comando da eseguire, ma non spaventatevi è più semplice di quel che sembra.






Scritto da Aragorn | il 2007-07-03 15:33:30 |

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