Kubuntu 7.04 "Feisty Fawn"

Pag. 2 - Il daino vivace

Kubuntu e suo fratello maggiore Ubuntu sono due distribuzioni totalmente gratuite che dal 19 aprile sono finalmente disponibili nella nuova versione definitiva, anche se nel prossimo autunno dovrebbe vedere la luce la relase 7.10 con importanti e succose novità.

Ubuntu è una parola sud africana che si può tradurre come "Io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti", in altri termini è un'etica o un'ideologia dell'Africa sub-Sahariana che si focalizza sulla lealtà e sulle relazioni reciproche delle persone.

Le due distribuzioni differiscono essenzialmente per la GUI, cioè l'interfaccia grafica, Ubuntu è sviluppata su Gnome, Kubuntu su KDE.
I due desktop non solo si differenziano graficamente nella disposizione delle barre o delle icone, ma in un certo senso è diverso anche il "motore" del sistema, infatti intorno a loro nascono decine di applicativi diversi, scritti appositamente per l'una o l'altra GUI, anche se nella maggior parte dei casi occorre sottolineare che sono usabili su entrambe le interfacce.

Probabilmente nel leggere il paragrafo precendente qualche purista di linux è sobbalzato e sta allegramente insultandomi per una definizione così approssimativa, ma vi ricordo che questo non vuole essere un articolo tecnico, ma piuttosto un piccolo manuale di sopravvivenza scritto da un neofita per neofiti.

Personalmente ho sempre usato sistemi basati su KDE e pertanto la mia scelta è ricaduta in modo automatico su Kubuntu, che trovo anche più accattivante con i suoi toni di blu rispetto all'arancione dell'altra distribuzione.

Vi consiglio di utilizzare la versione a 32bit, (i386) anche se siete probabilmente dotati di un processore a 64bit; questa scelta contrariamente a quel che si possa immaginare non comporta nessun decadimento delle prestazioni ed attualmente consente una più ampia compatibilità con software fondamentali, come il player Flash di Macromedia o l'emulatore Wine, rendendo l'utilizzo del sistema ancora più facile ed intuitivo.

Il sistema operativo riconosce tranquillamente le partizioni Windows, cosa non da poco, visto che sulla maggior parte delle altre distribuzioni occorre montarle a mano editando un file di sistema.

La nuova versione inoltre vanta un discreto set di driver, riconoscendo molti componenti hardware, nel mio caso specifico ha rilevato anche la mia vecchia webcam Kodak, ma non a pieno la scheda tv e lo scanner, anche se sospetto che con un po' di buona volontà, compilando un po' di kernel a mano si possa avere un riconoscimento del 100% delle mie periferiche.

A differenza di altre distribuzioni dove sono impazzito per ore per riuscire a vedere un filmato compresso con codec Divx o Xvid, su questa distribuzione è bastato installare il VLC e godersi la proiezione.

In modo analogo gli Mp3, non riconosciuti e letti in modo nativo dalle altre distribuzioni, su Kubutu grazie ad Amarok, il suo player di default, sono riprodotti dopo aver scaricato un componente aggiuntivo richiesto al primo avvio del programma.

Insomma immaginate di installare un sistema operativo ed in un'oretta di avere tutto pronto per essere usato, compreso i software di produttività, gli effetti grafici del dekstop e perché no i propri contatti di msn; su un sistema Microsoft Windows per avere lo stesso risultato ci vuole almeno il triplo del tempo se non il quadruplo, vi sembra poco?








Scritto da Aragorn | il 2007-07-03 15:33:30 |

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