SilverStone Tundra
Pag. 9 - Test
Iniziamo dalle temperature registrate con minor carico sul processore e con il minore dispendio energetico.
Si iniziano ad intravedere le prime tendenze dei vari sistemi in test. Come ogni sistema di raffreddamento a liquido, Tundra mostra una temperatura per la scheda madre maggiore di quella di un sistema a ventola attiva come quello di ThermalTake, ma quella del processore è in linea con lo stesso anche se non riesce a fare meglio del prodotto di Corsair con circa 4°C in meno. Abbiamo anche registrato la temperatura dell'acqua segnata dal termometro integrato in Tundra con un valore pari a circa 25°C.
Andando a caricare i 2 core del processore Opteron, Tundra mostra una certa difficoltà nello smaltimento del calore. Se è vero che al massimo carico riesce a non essere distanziato dal SilentBoost, è anche vero che nelle altre situazioni di carico intermedio mostra maggiore incapacità di smaltimento veloce del carico. Questo comportamento può essere spiegato pensando alla velocità di smaltimento del calore da parte di un sistema a liquido passivo come questo: solo quando va a regime mostra le migliori performance. In questo caso la temperatura dell'acqua saliva a 30°C.
Infine in condizioni di overclock. In questo caso il Tundra prende un leggero vantaggio rispetto al sistema attivo ad aria, anche se entrambi i sistemi si distaccano di oltre 10°C dalle prestazioni del Nautilus alla minore rumorosità. L'acqua saliva a 35°C e le alette attorno al case in alluminio del Tundra, che ora apparivano ben calde al contatto con le mani, arrivavano a quota 32°C.