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Anche in questo caso si procede in maniera similare all'Aquagate Viva. Dapprima si applica il pad quadrato che fa da spessore protettivo e si serrano le viti che fanno da innesto al PCB della scheda video, su questi poi si vanno ad infilare gli spessori adesivi e i dadi con molla integrata (cosa che rende l'installazione molto più comoda di quella con molle separate). A questo punto si portano i dadi a blocco, ma senza forzare troppo.

Ecco il sistema una volta completato:

Il dettaglio, visto posteriormente, ci conferma l'occupazione di ben 2 slot adiacenti a quello PCI-Ex della scheda video:

Inoltre lo spazio lasciato libero dal dissipatore in alluminio ci consente anche di valutare gli ingombri sotto la ventola.

Infine è necessario collegare l'alimentazione. Nel nostro caso la scheda video non gode di connettore PWM da 3 o 4 pin, per cui siamo stati indotti a realizzare la connessione mediante connessione Molex. In questo caso, lo ricordiamo, il regime della ventola è fisso e alla massima velocità.

Inoltre si nota un elemento a nostro parere importante: gli ingombri del generoso dissipatore non ci consentono di coprire tutti e 4 i chip di memoria con gli altrettanti dissipatori in alluminio forniti in dotazione. Se si torna per un attimo sulla scheda, si nota che i 4 chip sono disposti a "L" attorno alla GPU, per cui solo un lato di questa "L" è libera da vincoli (quello tra il connettore di alimentazione e la GPU) mentre quello più in alto è "coperto" dal dissipatore come prolungamento delle 3 heat-pipe: si crea uno spessore d'aria di qualche millimetro che nn consente l'installazione di alcun dissipatore per i chip di memoria. Per cui, e nel nostro caso, si andrebbero a coprire la sola metà dei chip di memoria andando a perdere potenziale in overclock per le stesse. Pensiamo sarebbe stato meglio adottare un classico approccio a pad termoconduttivi che avrebbe consentito agli stessi di raggiungere il dissipatore principale ed essere da lui raffreddati.