Thermaltake LanMoto, XTunner e Ycable
Pag. 4 - LanMoto (3)
Una volta aperto il primo pannello frontale del case, si accede alle periferiche da 5.25" e 3.5" esterne, ai pulsanti di accensione e reset del sistema, nonchè ai led di attività di PowerON e HDD.
Attraverso la serratura sulla destra del pannello, è possibile vietare l'accesso ad utenti indiscreti tanto al primo pannello (che nasconde tutti i dispositivi di cui prima) quanto al secondo (più interno) che nasconde una delle ventole da 120mm attraverso una griglia a nido d'ape dai fori tanto larghi da non ostacolare l'afflusso di aria fresca. Questa non viene comunque disturbata nel suo naturale cammino da una griglia in colore nero sul primo pannello che, avendo i fori ben più stretti, funge da filtro e previene l'introduzione di polveri all'interno del case.
Anche in questo case, Thermaltake ha fatto in modo che il pannello anteriore possa aprirsi a 180°, mentre il secondo a circa 90°. Se questa posizione risulta scomoda per l'installazione dei drive da 5.25", allora è possibile smontare "il blocco porte" spostandolo semplicemente verso l'alto.
La finestra laterale è ora apribile attraverso un movimento a compasso, a nostro parere ben più comodo di quello che vede il pannello scorrere parallelamente alla sua posizione tipo, e se ne può monitorare l'apertura con il pratico interruttore del Case Open da connettere alla propria scheda madre. Anche in questo caso una chiavetta previene l'apertura della finestra. La sicurezza che Thermaltake ha voluto dare anche a questo case, così come al precedente LanFire, è dettato da quella che è la naturale aspirazione del prodotto: ideato per poter partecipare ai LanParty, il LanMoto dà la possibilità di poter prevenire l'accesso a qualsiasi utente malintenzionato.