Thermaltake LanMoto, XTunner e Ycable

Pag. 3 - LanMoto (2)

Il pannello anteriore si presenta in plastica (con la solita rifinitura a specchio) con un disegno luminoso di 3 moto da corsa. Tale dispositivo è alimentato da un connettore Molex e presenta, qualora lo si desidera lasciare acceso, una colorazione fissa o intermittente, a seconda dei gusti dell'utente. Nella parte bassa troviamo le feritoie per l'alimentazione della ventola anteriore che, d'altronde, riceva aria supplementare da una fessura posta nella parte bassa del pannello non a vista.

La zona inferiore del case mostra i 4 piedini: retraibili e a ben 3 posizioni a seconda dell'ingombro voluto. L'utente può decidere di lasciare gli stessi chiusi, a 45° o a 90° per la massima stabilità. Dei cuscinetti in gomma migliorano la trasmissione delle vibrazioni e rendono anti-scivolo quasi tutte le superfici.

Anche questo case integra una nuova versione del famoso Hardcano, il bay da 5.25" che Thermaltake riserva al controllo e al monitoraggio di ventole e temperature. Questa versione è semplificata rispetto a quella offerta in dotazione con lo XaserV Damier, e consente il monitoraggio di una sola temperatura (con relativa funzione di allarme) e il controllo in manuale di 2 ventole attraverso altrettante manopole. Molto utili le 2 porte USB2.0 e quella Firewire IEEE1394a fornita tramite una semplice prolunga che, viaggiando attraverso l'interno del case, deve essere direttamente connessa con la relativa porta posteriore della scheda madre. Questo significa che, se si prevede l'utilizzo della porta Firewire frontale, non sarà possibile utilizzare anche quella posteriore: è una funzionalità che, invece che adoperare gli altri connettori Firewire su scheda madre, funge da semplice "prolunga" di quella posteriore, una scelta molto semplicistica che però non espande le potenzialità del sistema.

 

 

Scritto da nico64 | il 2004-06-01 00:00:00 |

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