DFI LanParty UT CFX3200-DR

Pag. 1 - Introduzione

Fino a pochi mesi fa eravamo abituati ad associare il nome di nVidia alle soluzioni specifiche per il settore più impegnativo, l'overclock, che, iniziando con nForce2 e arrivando ad oggi alla versione nForce 5xx, ha sempre fornito le basi necessarie a rendere flessibili e altamente performanti le piattaforme per il nostro processore. Con l'avvento poi della tecnologia SLI, che consente l'utilizzo simultaneo di due schede grafiche, nVidia si è ritagliata una grossa fetta di mercato tra gli amanti del tuning del proprio PC.

Tuttavia ATI non è stata di certo a guardare. Con la tecnologia Crossfire ha permesso ciò che inizialmente solo la concorrente proponeva, rendendo possibile anche alle proprie schede video la convivenza in coppia utile ad aumentare sensibilmente la resa in potenza grafica negli odierni computer. La prima soluzione chipset proposta, l' XPress 200, tuttavia non ha raccolto i favori del pubblico risultando del tutto immatura per contrastare l'nForce della rivale. I primi mesi di quest'anno però hanno visto la nascita dell' XPress 3200 Crossfire (RD580), che ha promesso fin da subito migliori performance permettendo alla tecnologia di ATI di esprimersi al massimo.

Con un TDP massimo di soli 8W, questo chipset consente l'utilizzo di dissipazioni passive per il proprio raffreddamento ed integra 40 linee PCI-Express ripartite come segue:

  • 32 linee dedicate ai due canali PCI-Express 16x per l'utilizzo di due schede grafiche in configurazione Crossfire
  • 4 linee dedicate all'intefraccia ALink2 per la comunicazione con il Southbridge
  • 4 line da inplementare in configurazione singola 4x o in 4 1x a scelta del produttore della scheda madre

Di seguito lo schema riassuntivo di funzionamento del chipset.

 

Scritto da jaber | il 2006-07-14 00:00:00 |

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