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L' Antec P180 segna senza dubbio un ulteriore passo in avanti per la casa costruttrice. La robustezza e la qualità dei materiali impiegati e l'adozione di particolari accorgimenti mirati all'aerazione ed alla disposizione della componentistica interna, ne fanno sicuramente una delle possibili scelte per chi ricerca un case dotato di bellezza estetica, unita all'ottimizzazione dell'intero sistema. In particolare vogliamo ricordare i due cestelli estraibili per gli HDD, dotati di gommini per l'assorbimento delle vibrazioni, le ormai consuete slitte per l'ancoraggio dei lettori/masterizzatori, il condotto utilizzabile per migliorare la "qualità" dell'aria nella zona delle schede di espansione e l'ampia dotazione di serie con le tre ventole da 120mm dotate di regolatore di velocità che, unite ai due filtri anti-polvere, garantiscono il corretto raffreddamento interno.

Da criticare invece il posizionamento della ventola deputata allo smaltimento del calore degli HDD eventualmente installati nel cestello inferiore che può,con molta probabilità, dare qualche problema vista la vicinanza che si viene a creare con i cavi di alimentazione. Una soluzione a questo è data dalla possibilità di spostare la ventola dal lato opposto del sistema di ancoraggio, provocando, però, lo stesso effetto di disturbo con i cavi di collegamento, specie se P-Ata, e di alimentazione vitali per le unità di storage.

Molto ben rifinita la scocca in genere, con lamiere sempre ben levigate ed arrotondate che consentono di lavorare con tranquillità all'assemblaggio della componentistica. In ultimo, ma non per importanza, il particolare studio effettuato per limitare le emissioni di rumore, posizionando nella parte bassa la sezione di alimentazione e di conservazione dei dati e la tecnica di costruzione dei pannelli laterali, costituiti da un'anima in plastica racchiusa in pannelli di alluminio.

Per i motivi sopraelencati vogliamo tributare all'Antec P180 il nostro prestigioso award.