Kubuntu 7.04 "Feisty Fawn"

Pag. 1 - Introduzione

599 euro sono il costo di una buon pc fisso, di un portatile "entry level", o il costo di Windows Vista nella versione "ultimate". A pensarci bene è una cosa che fa accapponar la pelle: l'applicativo che costa di più della macchina, un po' come se le gomme costassero più dell'automobile.

A tal proposito giova ricordare come non esista solo Ms Windows, vi è anche ad esempio Linux che nella maggior parte dei casi è gratis, libero e potente ed oggi come oggi non ha praticamente niente da invidiare ai sistemi Microsoft, se non forse l'incompatibilità con i videogames sviluppati dalle grandi software-house ed ancora qualche problema con alcuni tipi di hardware, specialmente i componenti più vecchi ed i modem usb. Non crediate che il neonato Vista se la cavi molto meglio dal punto di vista dei driver.

Inoltre nulla ci vieta di avere una macchina con più sistemi operativi o addirittura di usare le così dette macchine virtuali.
Ma veniamo a noi, per parlavi di Kubuntu ho deciso, come avrete già capito, di scrivere un articolo un po' fuori dalle righe e dagli standard di AmdPlanet; pertanto inizio col raccontarvi la mia storia personale e non pensate di saltarla, potrei anche offendermi:
Ho avuto il mio primo personal computer in prima media, insomma una vita fa, ed ero uno dei fortunati e per questo devo ringraziare i miei genitori. Ancora oggi mi ritorna in mente la prima volta che accesi il mio pc, dotato di due lettori di floppy da 5" e12, nessun hard disk e uno schermo a 4 colori con tonalità giallognola.

Ricordo come se fosse ieri la delusione di vedere una schermata nera con un A:\ lampeggiante; non sapevo che fare, ma non mi persi d'animo, afferrai i due manuali che mi avevano venduto con la macchina: Dos e GwBasic, e li studiai a fondo e quando credevo di averli capiti li rilessi.

Passavo i pomeriggi a scrivere programmi in Basic e una volta finiti mi sentivo importante e un po' realizzato. Poi d'improvviso arrivò nella mia vita un programma rivoluzionario, un sistema operativo con una GUI grafica: Windows 3.11, undici dischetti di installazione e il sapore del futuro prossimo venturo. Crescevo e cresceva anche il sistema operativo di casa Microsoft, 95, 98 con la gloriosa "start it up" degli Stones usata per il suo lancio, 2000, l'errore di percorso ME e il rivoluzionario XP fino ad arrivare all'ultimo nato: Vista.
Mentre io completavo il mio percorso con il Dos e i suoi figlioletti, iniziando a rimpiangere sempre di più il genitore, altre persone seguivano in modo speculare un sentiero che li avrebbe portati da Unix alle distribuzioni Linux.
Preso dalla curiosità dell'altro "lato della forza", per parafrasare Lucas, decisi di provare anch'io un sistema operativo del pinguino e la mia prima distribuzione Linux fu una Red Hat, che conservo ancora oggi.

La ricevetti in omaggio con una rivista di computer; erano gli anni di Napster, della diffusione di internet, dei modem a 56 kb, dell'invidia per chi aveva la isnd e andava a 128 kb.

La installai senza indugio e mi ritrovai in questo mondo nuovo ed inesplorato nel quale per installare un programma, occorreva scrivere comandi su comandi, un po' come nel mio tanto amato Dos, solo che quei comandi non li conoscevo e non li sentivo miei. L'avventura finì un giorno di qualche anno fa, dopo che il mio povero 486 compilò per quasi 10 ore la nuova versione del desktop grafico KDE; stupidamente e incoscientemente mi aspettavo chissà che, e non vi dico la mia delusione quando riavviai la macchina e scoprì che non avevo usato il pc per una giornata per avere qualcosa di identico a quello che già avevo. Mi sentii tradito, frustrato e senza pensarci troppo abbandonai Linux.

Qualche anno dopo ritornai alla carica, intanto era arrivato il tempo della Adsl, del mulo e dell'invidia per gli utenti fastweb che viaggiavano a velocità per me inarrivabili.

Provai un po' di distribuzioni: Mandria, OpenSuse, Fedora, Limespire, Kubuntu 6, ma la solfa era sempre la stessa, un sistema operativo che non capivo, tante righe di codice da scrivere e molta frustrazione quando il più delle volte non riuscivo a fare le cose più banali come ascoltare un mp3 o vedere un video.

Poi poco più di un mese fa mi dissi scrivendo una news per la nostra comunità: "perché non provare la nuova beta di kubuntu?" e d'improvviso quello che sembrava una salita infinità diventò una lussureggiante pianura.
Un mondo nuovo, accogliente, confortevole, certo a volte ostico, ma non come in passato, che vorrei tentare di condividere con voi, se avrete la pazienza di leggermi...






Scritto da Aragorn | il 2007-07-03 15:33:30 |

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