AMD690: AMD torna nel mercato dei chipset
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Il maggior numero di motori di pixel shader non deve farci pensare ad una buona potenza video con i giochi. Di certo le prestazioni sono interessanti se comparate con il precedente chipset basato su core X300, ma di sicuro non possiamo salire con le risoluzioni ed avere buoni frame-rate. Però questa potenza di shader ci fà comprendere che non solo la piattaforma meglio si comporta con i titoli ludici di ultima generazione (quelli dove gli shader sui pixel hanno una componente più sensibile di quella sui vertici), ma anche che il sistema andrà a gestire esperienze di gioco limitate senza alcun problema di compatibilità. Questo aspetto è molto importante per la casa proprio nel contrapporsi ad Intel. Il chipset Intel G965 integra un core video che mostra diversi problemi di compatibilità con molti giochi per via di driver poco maturi, mentre AMD, forte della stabilità dei Catalyst che fanno da base di comando per il chipset di chiara derivazione Ati, può contare su una piattaforma molto più solida. Qualcuno potrebbe storcere il naso alla scelta di AMD di rimanere sulle DX9 invece che offrire un chipset innovativo con DX10, in realtà la cosa è strategicamente rilevante: un chipset di classe DX10 sarebbe costato troppo, sarebbe stato poco usato (i giochi DX10 saranno davvero esigenti in termini di requisiti hardware), e sarebbe anche risultato inutile se si pensa che l'interfaccia Aero di Vista necessita delle sole DX9 per gli effetti grafici che propone. Una scheda madre con grafica integrata che si indirizza ad un pubblico che non richiede prestazioni 3D di alto livello, così come un gioco DX10, non avrebbe senso al momento e non troverebbe quel largo bacino di utenza che invece AMD690 vuole conquistare.
Sempre relativamente al confronto con Intel, AMD si fa forte di un fattore molto importante in questo settore: il prezzo finale. Una scheda madre con chipset integrato di Intel costa poche decina di punti percentuali in più rispetto ad AMD690, per cui la casa di Sunnyvale promuove 2 importanti caratteristiche all'utente finale: a parità di prestazioni (calcolo + video), offre un prezzo finale inferiore o, se in alternativa si decide di andare sullo stesso prezzo finale della piattaforma Intel, di poter equippaggiare la scheda madre con una CPU molto più potente. Proprio questa seconda alternativa è a nostro parere la più allettante: a parità di prezzo della piattaforma finale, AMD offre una CPU più potente, per cui l'intento è quello di togliere clientela ad Intel che, allettati dalla maggior potenza di calcolo delle CPU AMD più costose, andranno ad ottenere un sistema che, a parità di prezzo con Intel, offre più velocità, tanto in calcolo puro che in grafica.
Caratteristica molto importante del core video è il supporto di Avivo. Questo è il motore di gestione dei flussi video 2D di Ati, l'alter-ego del PureVideo di nVidia. L'intento è quello di offrire piena qualità d'immagine (grazie ai filtri a 10bit) e supporto nella decodifica hardware dei flussi video MPEG2, MPEG4 e WMV9.
Infine RS690 consente l'allocazione di una scheda video discreta su PCI-Ex16X e che, in caso sia una Ati, consente l'attivazione del SurroundView, la modalità multi-schermo a 3 video.
Attraverso la conessione A-link Xpress II, RS690 si connette con il Southbridge SB600 che comanda ben 10 porte USB2.0, 4 porte SATA-II, 1 IDE, RAID (0, 1 e 10 adottando tutte e 4 le porte) e audio HD. Poichè abbiamo una doppia interfaccia audio (in RS690 vi è quello per HDMI), allora esiste la possibilità di avere un singolo controllo per l'audio (se abbiamo un chip Realtek connesso con l'SB600, con il suo driver comandiamo anche l'audio HDMI attraverso un driver creato ad hoc dal produttore). Peccato non includa un controller Ethernet Gigabit, magari con firewall hardware integrato come nForce430; la cosa sarebbe stata sicuramente gradita a coloro che avrebbero adoperato la piattaforma come piccolo server di casa, senza gravare molto sulla CPU.
Ecco un esempio di una scheda madre, in questo caso la proposta Asus, che, integrando AMD690G, permetterà di sfruttare tutte le potenzialità video del chipset con scheda PCI-Ex ausiliaria:
Segue ora un elenco di assemblatori di schede madri che già hanno mostrato interessamento per la nuova piattaforma di AMD:
Sulla carta AMD690 ha diversi assi su cui contare: l'avanzata gestione e connettività video, il prezzo, i consumi energetici, la buona espandibilità, il supporto software, la disponibilità sul mercato. Attendiamo adesso la risposta di nVidia con un nuovo chipset IGP (che sembra sarà denominato GeForce 7050 o MCP68 prevedendo anche il nuovo southbridge nForce 630) e che, basandosi sull'architettura GeForce7 semplificata, porterà con sè HDMI+HDCP, oltre al consueto supporto PureVideo.