DFI NFII Ultra Infinity
Pag. 4 - Bios
Abbiamo provveduto subito allÂ’aggiornamento del bios, il classico Award, alla versione datata 15/10/03. Nella sezione
Advanced Bios Features è possibile intervenire su entrambe le cache del processore (abilita o disabilita), scegliere se
effettuare il boot da dispositivo SATA o scheda SCSI, impostare lÂ’ordine di avvio delle periferiche, attivare la funzione S.
M.A.R.T. degli HD e visualizzare un logo durante il post. Ben più interesse desta la sezione dedicata al tweaking. Attraverso
la voce System Performance si stabilisce il grado di intervento dellÂ’utente sul sistema: con Optimal si interviene solo sull
’apertura AGP, sulla relativa modalità e/o fast write, sul CPU Thermal Throttling e sulle cache bios e video ram. Con
Aggressive e Turbo si riducono le temporizzazioni della memoria nelle modalità omonime, lasciando inalterati i precedenti
campi di modifica. Infine con Expert si ha il massimo controllo: è possibile scegliere l’interfaccia CPU (Optimal e
Aggressive) con impostazione automatica (Optimal, Aggressive e Turbo) o manuale (Expert) dei timings. Proprio con la
selezione dell’ultima voce, vogliamo segnalare la possibilità di inetrvento molto più minuzioso sulle temporizzazioni della
memoria rispetto ad altri prodotti concorrenti. Essendo dedicata agli overclocker, questo prodotto mostra, quindi, una certa
cura nei confronti di particolari importanti per questo genere di utenti.
Oltre alle consuete Integrated Peripherals (per la gestione delle periferiche integrate su scheda) e Power Management Setup,
vogliamo subito passare alla sezione PC Health Status da dove è possibile, oltre che monitorare in tempo reale temperature,
velocità delle ventole e voltaggi, scegliere solo se mostrare tali parametri durante il POST. Come per le precedenti serie
Lanparty, non è possibile intervenire sulla voce Shutdown Temperature per attivare la protezione del processore da
surriscaldamento che, quindi, risulta bloccata sul valore di 110°C.
Anche sulla NFII Ultra Infinity è presente il Genie Bios per l’intervento sulle frequenze di CPU e Ram. Il FSB è impostabile
a passi di 1 Mhz da 100Mhz a 300Mhz, mentre per lÂ’AGP da 50 a 100 Mhz; il moltiplicatore va dal valore 5 a 22 mentre i
divisori CPU/Ram per la scelta della frequenza delle memorie sono 2:1, 5:3, 3:2, 4:3, 5:4, 6:5, 1:1, 5:6, 4:5, 3:4, 2:3, 3:5,
1:2, Auto e bySPD. Il voltaggio della CPU è selezionabile da un minimo di 1.1V ad un massimo di 2.0V a passi di 0.025V;
quello AGP da 1.5V a 1.8V, quello chipset da 1.6V a 1.9V e quello delle Ram da 2.6V a ben 3.3V, tutti a passi di 0.1V.
Vogliamo sottolineare l’alto valore riscontrato proprio nell’overvolt della Ram, il più alto sin’ora visto su una scheda
madre con chipset nForce2 Ultra400.
Nello stesso pannello si perfeziona il controllo su alcuni dispositivi montati su scheda come il controller LAN, il Firewire
e quello SATA della SiliconImage; infine è possibile proteggere il Bios da eventuali tentativi di aggiornamento non
desiderati.
L’ultimo pannello da analizzare è il nuovo CMOS Reloaded per l’attivazione delle funzioni appena citate. DFI ha previsto ben
4 configurazioni memorizzabili a seconda delle proprie esigenze. Consigliamo lÂ’aggiornamento del Bios proprio a tal
proposito: con la vecchia versione si creava una latenza durante il POST a seguito del backup che il sistema effettuava per
salvare le configurazioni di questo pannello, anche se queste non subivano modifiche. Ora, invece, tale ritardo (circa 2 sec)
si riscontra solo quando effettivamente si modifica qualche voce del Bios.
A parte il neo riscontrato nella protezione del processore da surriscaldamento e come da tradizione della casa, il Bios
appare molto completo e flessibile, valorizzato ancor di più dalla presenza del pannello CMOS Reloaded.