Intervista ad AMD Italia

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11- Il prezzo è l’ostacolo più sentito per la costruzione di un sistema basato su Athlon64 FX, considerando anche l’utilizzo di memorie di tipo Registered. Già si parla di socket a 939pin e di memoria DDR400 Unbuffered. Potete confermare questo sviluppo? Ne avete previsti altri?

AMD è molto sensibile alle evoluzioni tecnologiche che arriveranno. Il 2004 sarà l’anno del PCI-Express, verrà rivoluzionata l’attuale struttura delle mainboard. Noi, correndo di pari passo con le evoluzioni tecnologiche, se dovessimo ritenerlo opportuno, potremo procedere al cambiamento di socket; ma c’è da considerare che AMD, nelle proprie startegie, ha confermato l’intenzione di avere un solo socket (754) per il settore desktop (che continuarà ad essere tale) e 940 per il segmento più alto. Quindi solo due socket perché è nel nostro interesse tutelare gli investimenti della gente che sceglie AMD. Come abbiamo fatto con AthlonXP, la storia conferma anche come un’architettura matura possa mantenersi nel tempo ed esprimere la propria potenza sempre.

12- Pensate di affiancare ad Athlon64 dei driver software per ottimizzare le performance e la stabilità?

No, non ci saranno driver specifici. Una volta creato il sistema operativo, non ci sarà bisogno di altri driver data la compatibilità innata ai 32 e 64 bit; un’applicazione a 32 bit su una macchina con OS a 64 bit va, via hardware e non software, a mappare solo una parte dei propri registri. Mentre quelle a 64 bit sfrutteranno tutti i registri.

13- La tecnologia Hyper-Threading di Intel è ancora controversa: solo alcuni applicativi mostrano un vantaggio e non si può rientrare nel Bios per abilitare/disabilitare questa funzione a seconda degli applicativi lanciati. Tuttavia Athlon64 FX-51 mostra il suo “tallone d’Achille" in quelli di modellazione e rendering dove l’ottimizzazione SSE2 è il parametro più importante. Quando pensate di poter superare i 2.5Ghz? Quale sarà la frequenza di passaggio a 0.09 micron?

Noi pensiamo di passare a 0.09 tra Q1 e Q2 2004, quindi non abbiamo alcun problema di produzione nella fabbrica di Dresda, molto efficiente, ci permette di avere pochi scarti data la sua recente costruzione. Siamo gli unici ad utilizzare 0.13 con SOI, un prodotto che con 105milioni di transistor, riscalda solo 89Watt: Il doppio di transistor di AthlonXP e consuma solo 10-15 Watt in più; è sinonimo di stabilità. Inoltre i nuovi prodotti hanno la tecnologia Cool’n’Quiet ed una protezione termica integrata che, anche se non supportata dalla scheda madre, può intervenire e bloccare il sistema per salvaguardarsi. La temperatura limite esiste ed è pari a 70°C. Il processore calcola una temperatura di T-Case che viene determinata in base alle correnti sulla giunzione interna, non vi è più il solito sensore. Si misura una corrente sul transistor centrale sulla giunzione da cui parte il calcolo del valore di offset insieme alle altre correnti arrivate. Da qui deriva la temperatura di T-Case, quella corretta rilevata sulla superficie del die.


14- Volendo guardare al 23 Settembre sotto un occhio meno tecnologico e più concreto, è la disponibilità il vero problema di Athlon64. Avete delle stime di capacità produttiva per il prossimo futuro? Quando potremo vedere entrambi i processori in Italia?

Già dal 24 era possibile acquistare presso i maggiori centri Athlon 64 e Athlon64 FX. Personalmente mi occupo del settore di supporto della divisione microprocessori e ho iniziato a lavorare con i maggiori distributori a metà luglio, quando la produzione stava già andando a regime. Questo a conferma della politica di AMD: quando si annuncia un prodotto, questo deve essere immmediatemente disponibile. In Italia già dal 23 Settembre sera era possibile acquistare il nostro prodotto.

15- Può confermare il fatto che alcuni produttori di schede madri vogliono acquistare i vostri processori per includerli all ’interno delle proprie confezioni?

Ho sentito di queste voci, ma si tratta di aziende che acquistano Athlon64 per fare dei kit di valutazione per i propri clienti al fine di far saggiare la potenza e la bontà del prodotto. Sono solo sistemi di test.

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Ringraziamo vivamente Andrea Finocchiaro per la notevole disponibilità mostrataci.





Scritto da nico64 | il 2003-10-08 00:00:00 |

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