Gigabyte 7NNXP

Pag. 2 - Caratteristiche e Bios:

Gigabyte, nel giorno della ufficializzazione dellÂ’intera offerta nForce2, ha voluto offrire un ventaglio di proposte molto completo con lÂ’intento di andare a coprire diverse fasce di mercato. Per un riassunto dellÂ’intera offerta, vi rimandiamo alla notizia che avevamo segnalato il giorno della presentazione.

Per una veduta delle caratteristiche proprietarie della casa, vi rimandiamo alla sezione relativa dellÂ’articolo sulla 7VAXP-A Ultra.
Come consuetudine della casa, la pressione della combinazione di tasti Ctrl+F1 dalla schermata principale del Bios, permette di accedere alle impostazioni supplementari. Abbiamo provveduto subito allÂ’aggiornamento del Bios con la versione F13 disponibile sul sito ufficiale e datata 13/08/2003.
Nell’Advanced Bios Features è presente una voce molto interessante denominata Bios Flash Protection: se impostata su Auto è consentito l’aggiornamento del Bios ma non attraverso utility non autorizzate, mentre Enable permette di bloccare qualsiasi accesso per eventuali riprogrammazioni dello stesso. Di seguito tante altre opzioni per stabilire l’ordine di boot dei dispositivi, attivare la funzione SMART dell’HD, la modalità AGP e relativa apertura.
Ben più interessante, dal punto di vista velocistico, l’Advanced Chipset Features in cui, tramite l’opzione System Performance, viene stabilito il grado di controllo sulla macchina. L’opzione Optimal consente la scelta dell’FSB (100, 133, 166, 200Mhz) e la frequenza delle memorie (bySPD e Auto per le migliori performance). Mentre Aggressive e Turbo forzano frequenze e temporizzazioni delle memorie nelle modalità omonime (con la sola preferenza esprimibile sull’FSB), Expert consente il massimo controllo. Sotto tale voce, il FSB è modificabile da 100Mhz a 300Mhz ad intervalli di 1 Mhz, la frequenza della memoria è poi espressa come percentuale del bus (bySPD, 50%, 60%, 66%, 75%, 80%, 83%, 100%, 120%, 125%, 133%, 150%, 166%, 200% e Auto). Massima libertà è anche attribuita alla scelta delle temporizzazioni della Ram (Optimal, Aggressive, Turbo, Expert). Naturalmente la scelta della voce omonima per questa sottocategoria, permette la piena impostazione della memoria: T(RAS) da 1 a 15, T(RCD) e T(RP) da 1 a 7, CAS da 2 a 3. E’ altresì possibile scegliere la frequenza dell’AGP (Auto, 50 e poi da 66 a 100Mhz), attivare la modalità Fast-Write e il CPU Thermal-Throttling.
Nell’Integrated Peripherals è possibile attivare tutti i chip integrati su scheda e impostarli al meglio.
Nella PC Health Status si monitorizza il sistema. E’ possibile, tramite apposito connettore su scheda, sapere se il case è aperto; leggere i valori di temperatura di case e processore (per il quale viene usato il sensore posto all’interno del core della CPU) e stabilire l’intervallo di allarme per il superamento di una certa soglia termica (60°, 70°, 80°, 90°C). Inoltre è possibile far scattare l’allarme in caso di avaria anche di una delle 3 ventole tachimetriche che la scheda può controllare. Infine, il CPU Smart Fan Control. Questa funzione, se abilitata, permette alla scheda madre di ridurre la velocità di rotazione della ventola (agendo sulla tensione di alimentazione) qualora la temperatura del processore scenda al di sotto dei 40°C.
Per concludere la sezione Frequency/Voltage Control con la quale è possibile l’overvolt della CPU in due pannelli complementari: con il CPU Voltage Control da 1.1V a 1.85V tramite passi di 0.025V e con Vcore Overvoltage Control per ulteriori incrementi di +5%, +7.5% e +10%. L’overvolt è applicabile anche alle memorie (+0.1V +0.2V) e allo slot AGP (+0.1V, +0.2V e +0.3V). Per ultimo la modifica del moltiplicatore da 5x a 22.5x.
Seppur molto completo in alcune sezioni, come la scelta delle frequenze, diverse sono le pecche, più o meno importanti, che abbiamo riscontrato nel Bios, nonostante la prova di 2 diverse versioni. Con l’ultima versione, non ci è stato possibile salire di frequenza con il processore perché, quando veniva impostato il bus a 166Mhz, non riuscivamo a selezionare un moltiplicatore maggiore o uguale a 13x. Cosa che invece era possibile con la precedente versione. Inoltre agli utenti più esigenti, apparirà solo sufficiente il valore di overvolt della Ram, senza considerare che manca quello relativo al chipset. Oltre ad una errata rilevazione del Vcore (1.72V invece che 1.65V di default correttamente visualizzato da utility software), vogliamo parlarvi della funzione di controllo della ventola del processore. Anche se non molto flessibile nell’utilizzo, bisogna riconoscere a Gigabyte di essere stata tra le prime case a portare su piattaforma AMD questa funzione che, anche se comoda, non sempre funziona a dovere. Nel nostro caso, ci siamo trovati nella condizione di avere il processore a 41°/42°C in idle, cosa che, naturalemente, faceva ruotare la ventola al suo regolare regime. Una volta che la temperatura raggiungeva i 40°C, il regime di rotazione veniva giustamente ridotto dalla funzione Smart Fan Control del Bios, per poi ritornare a piena velocità quando la temperatura risaliva data la scarsa portata d’aria fresca. Questo fenomeno risultava, in pratica, in continue accelerazioni e decelerazioni della ventola che, oltre a generare un certo disturbo acustico, pregiudica decisamente il MTBF (tempo medio alla rottura) portandolo a valori inferiori a quelli garantiti dal costruttore del sistema di raffreddamento.
Sono tutti piccoli accorgimenti che sicuramente Gigabyte prenderà al più presto e che fanno parte della continua evoluzione post-vendita di una scheda madre.









Scritto da nico64 | il 2003-09-16 00:00:00 |

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