MSI FX5800 Ultra-TD8X
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Proprio pensando a quanto siano gravosi calcoli così ampi, nVidia ha introdotto nuove tecniche al fine di snellire tutte le situazioni di carico, mai dimenticando il principale obiettivo del GeForceFX, cioè la qualità .
Grazie alla compressione del colore, è possibile ridurre i dati relativi alle informazioni sul colore fino a 4 volte, senza alcuna influenza sulla qualità . Questa tecnica permette quindi la compressione e decompressione di questo tipo di dati, in maniera del tutto trasparente con un completo approccio loss-less. Al contempo è stata anche velocizzata la pulitura del Color Buffer.
Queste sono soltanto alcune delle novità del motore Intellisample che, grazie alla correzione gamma dinamica, può migliorare di molto la resa video, soprattutto delle immagini che subiscono trasformazioni delicate come l’applicazione dell’AntiAliasing.
Inoltre, anche nVidia, dopo Ati, introduce il filtraggio adattivo delle texture. Questo approccio consente di diminuire la resa qualitativa dei filtri trilineare e anisotropico dove non necessario, cioè in quelle zone che non risentirebbero di un peggioramento qualitativo.
Molto importante è stato introdurre due nuove modalità di AA: la 6xS e la 8X. La prima, adottabile solo in ambito Direct3D poiché “spuria", prevede uno smussamento con l’analisi di 4 sample in modalità Multisampling + 1,5 in Supersampling. La 8X, totalmente Multisampling, può essere adottata anche con OpenGL, considerando ben 8 sample per ogni pixel. A differenza di Ati, che grazie al Rotated Grid Mulisampling ha migliorato la qualità d’immagine con AA attivato, nVidia ha deciso di conservare l’approccio basato su griglia ordinata che non consente lo stesso risultato qualitativo del chip canadese. Il vantaggio di nVidia sta nella correzione gamma dinamica che, in tale situazione, valorizza la fedeltà dei colori di ogni subpixel.
Per quanto concerne la gestione della banda passante, nVidia non ha fornito alcun comunicato ufficiale sul GeForceFX, segno che si è pensato di continuare ad utilizzare la collaudata Lightspeed Memory Architecture II (LMA II), già analizzata in questa pagina. La mossa è spiegabile soprattutto se si pensa al tipo di memorie che prevede l’NV30: le DDR-II. Questa versione avanzata delle memorie a doppio fronte, permette di assorbire minore energia e di arrivare più stabilmente alle alte frequenze, non raggiungibili con le più comuni DDR. Dalla refernce board preparata da nVidia, si scorgono anche i fori effettuati sul PCB (rigorosamente a 12 strati) per l’installazione di dissipatori passivi sui chip in formato BGA che, di conseguenza, raggiungono notevoli temperature.
In ultimo, ricordiamo le tecnologie nView per la gestione multi-monitor e il DVC3.0 (Digital Vibrance Color) per una migliore resa a video del colore al fine di aumentarne il contrasto.
