Xabre 400
Pag. 3 - Scheda e driver
La scheda:
Di dimensioni davvero compatte (15x10 cm), il supporto in vetroresina è di colore blu elettrico.

In posizione più o meno centrale trova posto il chip grafico sormontato da un dissipatore dal color oro dalle generose dimensioni. Come consuetudine questo è circondato da otto chip di memoria (quattro per lato) per un totale di 64Mb in standard DDR e marchiati Etrontech da 4ns (e quindi supportanti una frequenza massima teorica di 250Mhz). L’offerta Xabre400 di DFI è differenziata in due versioni: la versione C2 manca dell’uscita TV comandata dal chip SIS301 responsabile anche della gestione video digitale con un TMDS da 165Mhz. Sono addirittura presenti due jumper il cui utilizzo non viene spiegato sul manuale fornito a corredo. Quest’ultimo è accompagnato da un CD contenente i driver (anche per schede grafiche con chip Ati) posti, assieme alla scheda, in un’elegante confezione in cartone. La dotazione, quindi, appare priva di un convertitore DVIVGA per l’utilizzo di doppio monitor analogico e manca anche di un convertitore S-videoVideo-composito (per non parlare di un cavo S-VHS).
Driver:
Per la gestione del prodotto, ci siamo affidati a quelli che sono i driver di controllo dello Xabre. In particolare ci siamo affidati alla versione 3.06.55 degli XminatorXP il cui pannello principale è il seguente.

Come da figura, vi sono quattro pulsanti principali a cui si aggiunge un quinto in caso di connessione alla TV. Con “Correzione gamma" e “Impostazione video" si accede ai seguenti pannelli che consentono l’impostazione dei settaggi gamma, luminosità , contrasto, intensificazione colore, ecc.


Con impostazioni avanzate si può scegliere la modalità driver per la gestione del multimonitor (singola, specchio o multimonitor), stabilire l’uscita primaria e la risoluzione. Il quarto pulsante permette l’accesso ad informazioni generiche sull’interfaccia software.


Vi dicevamo del quinto pannello “Uscita TV" per la gestione del dispositivo televisivo (colore, sfarfallio, grandezza area visiva, ecc.). Con il pulsante “Advance" si accede alla selezione del tipo di uscita (PAL, NTSC) e alla risoluzione.

In realtà il software di gestione dello Xabre non termina qui, ma continua in un’utility separata presente sul CD di installazione ma non sul sito ufficiale. Qui si parla di una certa Cubic Look Utilità che sul CD è denominata 3D Wizard. Con la stessa si accede ai tre pannelli di seguito riportati di cui il primo definisce i parametri di utilizzo degli occhialini 3D stereoscopici. In realtà la scheda della DFI non presenta una tale entrata per simili dispositivi a differenza di altre schede concorrenziali (vedi ECS).

Con FSAA si attiva il Full Scene Anti-Aliasing nelle modalità 1x, 2x e 4x. La prima modalità non è un AA vero e proprio, ma più che altro una sfumatura molto lieve dei contorni degli oggetti, come abbiamo già visto.

Con il terzo pannello si accede allÂ’overclock del chip grafico e delle memorie.

Con gli XminatorXP viene fornita a corredo un’utile utilità che mostra la velocità di trasferimento del bus AGP. Nonostante la nostra scheda madre supportasse il protocollo AGP 4X, la scheda grafica rifiutava tale modalità imponendo lo standard 2X; molto probabilmente è una scelta dettata da problemi di incompatibilità con il nostro chipset.

Nonostante un’interfaccia sicuramente poco elegante e funzionale, i driver si sono dimostrati solidi senza dare mai alcun problema, anche nelle situazioni più instabili. E’ certo che i programmatori degli XminatorXP stanno lavorando soprattutto sulla stabilità della piattaforma software piuttosto che sulla velocità , come i seguenti test mostrano.