Matrox Parhelia
Pag. 5 - Overclock e Conclusioni

Abbiamo tentato l’overclock del prodotto ma senza alcun esito in quanto l’utility PowerStrip utilizzata (nella sua ultima versione) non riconosceva il clock sia del chip che della memoria. Comunque non ci sembra un prodotto dedito all’overclock per il suo target: destinato all’utenza professionale, il Parhelia fa della stabilità operativa un’arma importante, sicuramente minata da un’eventuale incremento di frequenza. Vogliamo concludere asserendo che il Parhelia non è un chip “comune". Le sue doti di qualità ed innovazione vanno forse oltre quello che le altre case concorrenti sanno offrire. Matrox ha voluto specializzarsi nella produttività , cioè in quei settori in cui l’uso del multi-monitor è pratica comune e dove le prestazioni grafiche non bastano mai. In particolare vogliamo sottolineare tutte le operazioni svolte dalla casa canadese nell’entrare, con questo prodotto, nel mercato professionale o semi-professionale. Con l’uscita dei driver PrecisionCAD (che purtroppo non abbiamo avuto modo di testare), il Parhelia promette non solo maggiore qualità e stabilità , ma anche (e soprattutto) maggiore velocità operativa in ambiente OpenGL (accelerato su triplo schermo fino a quattro volte la velocità dei driver provati in questo articolo) con i prodotti dell’AutoDesk (di cui AutoCAD è il prodotto più conosciuto). Inoltre il Parhelia fornisce ora in dotazione due nuovi strumenti software, frutto dell’unione strategica con Tornado Technologies: AEC|VIZ e VIZ|Link. Con questi si può, bypassando il processore, sfruttare il motore geometrico del Parhelia per rendering in tre dimensioni e, grazie alla velocità acquisita, “navigare" tra le scene 3D preparate in AutoCAD per una progettazione più efficiente ed efficace. Matrox non si è fermata agli accordi strategici con AutoDesk, infatti supporta direttamente il SolidWorks (il software di MechanicalCAD più famoso al mondo) e 3D Studio Max della Discreet (modellazione, rendering e animazione di ambienti in tre dimensioni).



Vogliamo, a questo punto, sottolineare lo sforzo compiuto da Matrox nella realizzazione in proprio dell’intera scheda grafica e non solo del chip. La possibilità di controllare direttamente l’intero ciclo produttivo, permette un controllo di qualità accurato e certificato. Questo non succede alle case come Ati e nVidia che, delegando a terzi l’assemblaggio dei propri chip e di altri componenti, non possono rassicurare i clienti dell’effettiva qualità del prodotto che andranno ad acquistare. Mentre tali assemblatori usano i componenti necessari secondo il proprio arbitrio, Matrox si impegna a creare schede grafiche sempre e solo sotto la propria supervisione e le proprie direttive. Riprendendo l’espressione usata nell’introduzione di questo articolo, il nuovo prodotto targato Matrox porta con sé un carico di innovazioni impareggiabili che, unite alla solita qualità a video, confermano la sua “rivoluzionarietà ". Forse un piccolo ritocco deve essere fatto ai driver che, a nostro parere, non sfruttano adeguatamente l’enorme potenziale del chip il quale, comunque, soffre in termini di velocità di punta. Pensando a chi lavora in ambienti di grafica pubblicitaria, a chi usa il calcolatore per creare ambienti 3D di grande complessità , a chi progetta parti meccaniche, ai fotografi, ecc., il prodotto merita tutte le considerazione del settore. L’efficiente supporto dell’azienda (in particolare di Matrox Italia di cui lodiamo l’efficienza) e la competitività della stessa, fanno il resto. Il prodotto viene venduto sui 450,00€, che sicuramente riflette l’ambito professionale a cui lo stesso è rivolto.