Thermaltake XaserV Damier V5000A, Xray e UFO

Pag. 5 - Prestazioni

UFO è stato installato su un SilentBoost K8, a sua volta montato su una MSI K8T NEO-FIS2R con Athlon64 3200+, e si è utilizzata l’utility AIDA32 per rilevare le temperature di CPU e scheda madre in condizioni operative opposte, mentre si è adoperata una sonda per rilevare quella del case. Le temperature sono state registrate in condizione di idle (avviato WindowsXP Professional si è solo tenuto acceso il computer per 30 min) e poi in condizione di carico (si è avviata l’utility Toast per altri 30 min).
I risultati sono stati i seguenti (i valori sono espressi in °C, la temperatura ambientale misurata è di 22°C).

Come mostrato dal grafico, i risultati sono tuttÂ’altro che positivi. A nostro parere i motivi devono essere essenzialmente ricercati nella presenza di una griglia protettiva su UFO (che riduce la portata dÂ’aria utilizzabile), nella presenza del convogliatore (che allontana le pale dal dissipatore introducendo delle perdite di carico addizionali) e nelle pale che Thermaltake ha previsto per migliorare il flusso dellÂ’aria appena spinta dalla ventola (elemento di ulteriori perdite di carico).
Poiché dotato del classico connettore a 3 pin, UFO può essere controllato attraverso Cool’n’Quiet. Pur attivando la modalità di minimo risparmio energetico, notavamo che il driver software costringeva la ventola a viaggiare oltre i 2500rpm quando invece, a parità di frequenza, quella del SilentBoost viaggiava a meno di 1500rpm per un comfort assoluto. Questo comportamento è un chiaro segnale di quanto fosse insufficiente la portata assicurata da UFO, indotto spesso dal driver ad innalzare il proprio regime di rotazione per sopperire all’improvviso aumento di calore prodotto dalla CPU. In questo modo, UFO poco si presta a chi desidera un sistema silenzioso e allo stesso tempo efficiente nella dissipazione del calore.







Scritto da nico64 | il 2004-04-13 00:00:00 |

Annunci Google