ThermalTake Venus12, SilentBoost K8, Hardcano12, Extreme Spirit

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L’Hardcano12 è la nuova proposta per la serie Hardcano, da tempo dedicata al raffreddamento degli HD o alla gestione del raffreddamento dell’intero sistema.

Il nuovo prodotto vuole porsi come leader del mercato in quanto a controllo delle ventole del sistema e monitoraggio delle stesse e dei valori di diverse temperature.
Il dispositivo, a differenza delle precedenti versioni, è totalmente digitale e vanta un display LCD di un bel colore azzurro. Il sistema può controllare il regime di rotazione di ben 4 ventole (tanto con il classico connettore a 3 pin quanto quelle più potenti che richiedono alimentazione direttamente da connettore MOLEX, tramite gli appositi spinotti di conversione forniti in dotazione).

Tramite altrettanti sensori, è possibile associare ad una ventola una temperatura ed un allarme acustico/visivo qualora una di queste superi un valore definibile liberamente dall’utente nell’intervallo 40-70°C a passi di 10°C. Una importante caratteristica di questo dispositivo è la funzione automatica di controllo delle ventole. Il sistema sceglie in maniera automatica e secondo il grafico riportato in figura, il miglior regime di rotazione al fine di ridurre il più possibile il disturbo generato dall’intero set di ventole collegate all’Hardcano12.

Il fatto di avere un approccio di controllo totalmente digitale permette ad ogni utente di essere molto preciso nella selezione della velocità desiderata per una ventola in quanto tale operazione avviene tramite incrementi del 3.125% della tensione di alimentazione.

La dotazione è completata da viti per l’installazione nel case del prodotto e da connettori da utilizzare qualora si preveda l’utilizzo dei connettori MOLEX per l’alimentazione delle ventole. Ci ha colpito notare la cura mostrata nella protezione del dispositivo all’interno della confezione: tramite delle spugne semi-rigide si evita all’Hardcano12 la minima sollecitazione durante il trasporto.

In fase di test il sistema si è ben comportato dal punto di vista funzionale: la risposta dei tasti è sempre pronta e precisa e la funzione di gestione automatica delle ventole si è dimostrata molto ben bilanciata tra raffreddamento del sistema e silenziosità generale, ma in estate tale soluzione potrebbe apparire poco efficace per gli amanti di sistemi silenziosi che preferiscono rinunciare al potere di raffreddamento pur di non essere disturbati dal rumore delle ventole dell’intero sistema. Quello che più colpisce dell’Hardcano12 è l’ottimo colpo d’occhio: l’estetica è stata molto curata, il display LCD è ampio e chiaro nella lettura e tutti i tasti sono molto chiari nella lettura al fine di permetterne la pressione anche quando l’illuminazione ambientale è scarsa.
Extreme Spirit è un prodotto decisamente pensato per coloro che fanno dell’overclock una pratica quotidiana. Costoro sanno che anche il minimo particolare può essere importante per dare al sistema la stabilità che necessita quando lavora fuori specifica. In particolare le nuove schede madri ci hanno abituato alla possibilità di overvolt del chipset in quanto, per un incremento stabile del bus, si deve necessariamente passare per il chipset che fa da tramite nei trasferimenti di dati tra CPU e memoria. Athlon64, permettendo l’accesso diretto alla memoria, prescinde da questa modalità, anche se il chipset risulta indispensabile per la connessione al bus AGP e al resto dei dispositivi di I/O.

Extreme Spirit fornisce dissipazione attiva del calore prodotto dal Northbridge e passiva del Southbridge. Nel primo caso si ricorre ad un dissipatore in alluminio raffreddato da una ventola blower, nel secondo a dei dissipatori passivi che si attaccano al chip.

Per l’installazione del dissipatore attivo sono previste 3 modalità a seconda del PCB su cui è montato il chipset: con fori di montaggio, con angoli di montaggio o in nessuno di questi casi. Sono previste delle clip di aggancio nei primi due casi che vengono sostituite da un pad adesivo termo-conduttivo nell’ultimo.

La dotazione comprende un foglietto per l’installazione (molto chiaro nel guidare l’utente), tutte le clip e viti necessarie, tubetto di pasta termoconduttiva e l’interruttore della ventola. Non contenta di creare una comune ventola blower, ThermalTake ha voluto dotare la stessa di ben 3 velocità.
Questo tipo di ventola, introdotta da CoolerMaster nell’Aero7, ha il vantaggio di non occludere alcuna parte del dissipatore al flusso di aria fresca e permette a questa di raggiungere la parte centrale dello stesso a differenza di quella assiale che, a causa del motore, non permette all’aria di raggiungere la stessa zona che è a diretto contatto con il core del chip. Lo svantaggio risiede nell’inferiore flusso di aria che si viene a creare con una ventola blower, non comparabile con quella assiale sotto questo punto di vista. A tal proposito ThermalTake ha voluto dotare Extreme Spirit di un interruttore a 3 velocità che permette, installato come staffa PCI, di variare in maniera discreta il regime di rotazione della ventola. L’interruttore, lo stesso che utilizzava il Volcano7, preleva energia da un connettore MOLEX e, tramite l’utilizzo di un connettore a 3 pin, permette anche alla scheda madre la lettura della velocità della ventola in tempo reale.






Scritto da nico64 | il 2004-01-29 00:00:00 |

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