DFI LanParty NFII Ultra

Pag. 3 - Dotazione e scheda

La dotazione ritrae fedelmente tutti i diversi accessori visti per la KT400A, al cui articolo vi rimandiamo per ulteriori dettagli: il PCTranspo (per il trasporto di case e altri accessori attraverso una valigia resistente con comodo monospalla), il FrontX (per aumentare l’espandibilità della scheda direttamente sul pannello frontale del case), i Round Cable e l’Accessory kit. Sono anche presenti i connettori allungati per i jumper, l’adesivo LanParty e lo stemmino dell’omonima serie in plastica rigida da applicare sul case. Troviamo anche un floppy con i driver RAID, un CD con la suite WinCinema della InterVideo e un altro con tutti i driver e le utility necessarie.

Oltre alla comoda guida all’installazione veloce, troviamo i 2 manuali: quello relativo alle “features” e la vera e propria guida dell’utente che, a differenza di quella riscontrata nella KT400A, risulta essere più accurata e completa (ora è presente la descrizione dei Led diagnostici che mancava nell’altra versione).

Come la KT400A, anche la NFII Ultra presenta un PCB nero (di revisione A), con diversi particolari fluorescenti. Nella parte alta, sulla destra, è chiaramente visibile la ricca componentistica dedicata all’alimentazione e il connettore da 4 pin per l’alimentazione supplementare che, per la prima volta, vediamo molto lontano da quello classico ATX, che si trova nella parte bassa della scheda. Nelle vicinanze è chiaramente distinguibile il jumper per l’assegnazione del bus: 100Mhz o default. Il Northbridge è sormontato da un dissipatore passivo in alluminio molto alto (2.5cm) che ben riesce a dissipare il calore prodotto anche in condizioni di overclock. Accanto il socket per l’alloggiamento della CPU: ora ruotato rispetto alla KT400A secondo le specifiche nVidia. In questo modo, con grossi dissipatori, si è ora sicuri di non andare ad intralciare la “zona” delle memorie, come accadeva con alcuni dissipatori della CollerMaster che andavano ad intralciare l’installazione del primo modulo di Ram.
Nelle vicinanze del primo slot per le memorie, e posto tra lo slot AGP e Northbridge, troviamo un componente elettronico che è impegnato nella stabilizzazione del segnale elettrico che raggiunge le memorie ed è sormontato da un dissipatore passivo in alluminio alto 1cm che ne favorisce il corretto funzionamento (e già fa “assaporare” una certa propensione all’overclock).

Diversi sono poi i componenti presenti nella parte bassa, al di sotto dei 3 slot per le memorie. Partendo da destra, troviamo il chip Winbond W83627HF-AM dedito al controllo di tutti i parametri interni di temperature, voltaggi, ecc., il connettore floppy e i 2 IDE, gli altri 2 IDE per la creazione di un array RAID tramite chip HighPoint HPT372N (che supporta anche la modalità 1.5 di cui abbiamo già parlato), una porta SATA, gestita dal chip Marvell 88i8030, e i 2 jumper per la selezione mutuamente esclusiva delle interfacce RAID e SATA. Nelle vicinanze il sistema EZ per accensione e reset, il chip del Bios e il connettore per le 2 porte USB2.0 supplementari. Nella parte alta troviamo ben 3 connettori Firewire e quello WOL, il jumper per il reset del Bios e i diversi connettori e jumper audio.

Con 3 prese per ventole tachimetriche e ben 6 Led (di cui 4 diagnostici e gli altri 2 per segnalare la presenza di moduli di memoria e scheda video o periferiche PCI installate), questa scheda ha dovuto fare i conti con l’elevato numero di componenti che la accompagnano e che perciò ha fatto sacrificare alcuni particolari come l’eccessiva vicinanza tra lo slot AGP e il primo slot di tipo PCI.


Scritto da nico64 | il 2003-08-21 00:00:00 |

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